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‘NO-DIG: risanamento senza scavo di condotte accessibili’
Giovedì 8 luglio, ore 11:00– 12:00
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Il deterioramento dei collettori fognari genera problematiche sia di tipo ambientale che di tipo gestionale. Per via delle cause precedentemente citate, la tenuta idraulica e l’efficienza funzionale – che sono requisiti fondamentali per un sistema fognario performante – non sono più garantite.
Tra le problematiche conseguenti e più evidenti, si possono riscontrare fenomeni di infiltrazioni in rete e fuoriuscite di portate reflue. Nello specifico, il fenomeno delle fuoriuscite si verifica in corrispondenza di fratture e aperture della tubazione. Esso costituisce per gli acquiferi un inquinamento di tipo diffuso che non può essere certamente ignorato.
Dal punto di vista economico, inoltre, gestire un’infrastruttura efficiente consente non solo di essere in linea con quelle che sono le richieste dell’Autorità ma anche di diminuire di conseguenza i costi di gestione che per via di malfunzionamenti sono inevitabilmente ed esponenzialmente moltiplicati.
In letteratura il termine Rehabilitation comprende tutte le tecnologie atte a ripristinare, mantenere e incrementare le performance di un sistema di tubazioni esistenti.
La classificazione internazionale per la riabilitazione delle condotte, così come descritta nelle UNI EN 15885:2011 e UNI EN ISO 11295:2010, comprende le tre seguenti macrocategorie:
- Renovation: contempla tutte le tecnologie necessarie per incorporare tutto o parte della tubazione originaria recuperandone o incrementandone le performances;
- Replacement: include tutte le tecniche che comportano la riabilitazione di una tubazione esistente mediante l‘installazione di una nuova tubazione senza il mantenimento di quella originaria;
- Repair: comprende tutte le tecnologie e operazioni idonee alla riparazione di danneggiamenti localizzati.
A queste viene affiancata la categoria denominata Maintenance che considera, in via generale, tutte le operazioni di routine intraprese per assicurare le prestazioni continue dei sistemi di condotte senza l’installazione di aggiuntivi componenti.
Oggi, capire quale tra le diverse tecnologie di riabilitazione condotte sia la migliore da adottare in una determinata situazione, è complicato. Infatti, le tecniche a disposizione sono molte e non esiste un’unica soluzione per le diverse problematiche. Le variabili che contribuiscono a tale scelta sono numerose: budget, richieste del committente e parametri di progetto, dimensioni e stato della condotta in esame…
Tra le varie tecniche in ambito renovation, si inserisce DURA per la riabilitazione di condotte fognarie a gravità accessibili. Tale tecnologia «discrete pipe» e «pipe segments» consiste nel ricreare una nuova condotta in quella ammalorata tramite l’inserimento di elementi che vanno a riformare l’intera geometria o solo una parte. Gli elementi sono inseriti da un pozzo di accesso. Lo spazio anulare che si forma tra il nuovo elemento e quello esistente viene riempito da malte cementizie particolarmente fluide.
La tecnologia DURA si distingue in:
- DURA.PC: per il risanamento parziale e il risanamento di pozzetti
- DURA.CL: per il risanamento parziale, totale con singolo elemento e totale con elemento a segmenti
Nello specifico:
- DURA.PC per il risanamento parziale e il risanamento di pozzetti: ottima soluzione quando la capacità portante e statica della condotta è in buone condizioni, per aumentare scabrezza e protezione chimica/abrasione. Gli elementi vengono realizzati su misura per sezione esistente e possono avere le dimensioni adeguate per essere inseriti direttamente dal pozzetto
- DURA.CL per il risanamento parziale: se una fognatura presenta danni solo nella zona dello scorrimento o nell’arco, un rinnovamento completo sarebbe eccessivamente oneroso. Anche in situazioni in cui non è possibile scavare grandi pozzi di accesso, il sistema può essere facilmente impiegato.
- DURA.CL per il risanamento totale con un unico elemento: adatto in situazioni di danno esteso su tutta la geometria della condotta
- DURA.CL per il risanamento totale con elemento a segmenti: adeguata a geometrie molto grandi o in aree di cantiere con problemi di accessibilità
In questo webinar parleremo di:
- L’urgenza per il gestoredi riabilitare condotte ammalorate
- La classificazione internazionale UNI EN 15885:2011 e UNI EN ISO 11295:2010: renovation, replacement, repair
- Tecnologie no-dig: vantaggi nella riabilitazione di condotte danneggiate
- La tecnologia DURA: DURA.PC per il risanamento parziale e il risanamento di pozzetti e DURA.CL per il risanamento parziale, totale con singolo elemento e totale con elemento a segmenti
- Casi applicativi in Italia e all’estero
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QUANDO: Giovedì 8 luglio, ore 11:00- 12:00
Lorenzo Vidus Rosin Sales Engineer Italy di Società del Gres Spa, gruppo Steinzeug-Keramo, laureato presso la Facoltà di Ingegneria Civile con successiva specializzazione in Civil Engineering for Risk Mitigation presso il Politecnico di Milano. Ha acquisito conoscenze nell’ambito delle tecnologie no-dig e in particolare quelle riguardanti il risanamento grazie alle esperienze europee del Gruppo Steinzeug-Keramo.