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‘La cybersecurity nel telecontrollo delle reti idriche’
Mercoledì 14 aprile, ore 11:00– 12:00
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Ogni azienda, per operare, ha la propria rete Intranet (privata) connessa ad una rete Internet (pubblica). Visto il momento storico che stiamo vivendo oggi, siamo costretti sempre di più a lavorare remotamente (smart working) utilizzando ciascuno la propria rete internet. Queste condizioni ci portano ad essere più vulnerabili e quindi più esposti a possibili attacchi in rete?
Nello specifico nel mondo dei gestori, gli impianti per il ciclo integrato dell’acqua – in quanto servizi di prima necessità – vengono considerati infrastrutture critiche e, pertanto, devono essere costantemente monitorati. La gestione da remoto delle reti è infatti una pratica essenziale non solo per garantirne un controllo efficiente, ma anche per accedere rapidamente all’informazione necessaria ottimizzando così processi, risorse e tempi di risposta e risoluzione.
Con l’IoT (Internet of Things) gli ecosistemi in rete sono destinati ad essere sempre più elaborati e i devices connessi sempre più numerosi e differenti, facilitando così l’accesso a intrusioni e attacchi da parte di criminali informatici.
La direttiva NIS (Network and Information System)
Da qui nasce l’esigenza di una normativa che detti linee guida valide per tutti. La direttiva NIS (Network and Information System) rappresenta la visione dell’Unione Europea su come prevenire e risolvere le interruzioni di rete e gli attacchi informatici rafforzando la sicurezza delle reti e dei sistemi di informazione utilizzati per la fornitura di servizi essenziali e digitali.
La normativa italiana in materia di cybersecurity è stata rafforzata attraverso l’istituzione del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica ed i decreti attuativi dello stesso. Ciononostante, a breve potrebbe rendersi necessario aggiornare le norme del decreto legislativo NIS, a seguito della proposta di revisione sostanziale (chiamata NIS 2) presentata dalla Commissione Europea relativamente alle infrastrutture critiche. Tra i comparti interessati – Energia, Trasporto, Banche, Salute, Infrastrutture e servizi digitali – rientra il settore di nostro interesse del SISTEMA IDRICO INTEGRATO.
Come è possibile proteggere dunque i propri impianti?
- Formazione e qualificazione del personale
- Presenza di un responsabile della sicurezza informatica
- Sistemi di backup, firewall, antivirus
- Procedure per la gestione degli incidenti
Ma non solo… In questo contesto si introduce la stazione remota di telegestione SOFREL S4W di Lacroix – in corso di qualificazione ANSSI – che rappresenta una soluzione completa di gestione delle reti di telegestione e affronta con successo le principali sfide di cybersicurezza.
Le principali caratteristiche sono:
- Livelli di protezione e sicurezza molto elevati
- Autenticazione degli utilizzatori e sistemi connessi: account individuali (Diritti, password)
- Autenticazione dei sistemi di rete: autenticazione reciproca tramite certificato elettronico
- Riservatezza e integrità dei dati: codifica delle comunicazioni, firma delle configurazioni e dei software
- Tracciabilità: monitoraggio di protezione (connessioni, aggiornamenti, ecc.) e di sicurezza ((stato dell’hardware, del sistema, ecc.)
In questo webinar parleremo di:
- L’importanza per il gestore di avere un’infrastruttura telegestita e telecontrollata
- Le diverse tipologie di minacce e come è possibile subire un attacco digitale
- Gli strumenti per proteggere i propri impianti e come implementare i principi di cybersicurezza
- La Stazione remota SOFREL S4W: telegestione 4.0 per reti idriche interconnesse e sicure da attacchi informatici. Come funziona e principali caratteristiche
- Casi applicativi
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QUANDO: Mercoledì 14 aprile, ore 11:00- 12:00
Con Christian Morello, Supervisore Tecnico di Lacroix Environment Italia, laureato ingegnere elettronico dell’automazione e con decennale esperienza nel mondo del telecontrollo e della telegestione delle reti idriche. Negli ultimi anni, viste le esigenze del comparto si è poi specializzato nelle applicazioni di gestione remota, con servizi integrati di cybersecurity, degli impianti dei gestori con cui collaborano.
Con Raffaele Avanzino, Tecnico Post-Vendita di Lacroix Environment Italia, che si occupa del servizio di supporto tecnico e formazione clienti per le applicazioni avanzate di telecontrollo del ciclo idrico integrato.
Con Arnaldo Luppino, Ingegnere meccanico specializzato in automazione industriale presso AUTOMATIKA, Innovation manager accreditato al MISE e Project Manager Professional (PMP). Dal 1999 è attivo come Responsabile delle automazioni di un importante gestore del servizio idrico integrato siciliano, con competenze maturate in vent’anni di gestione di impianti di telecontrollo con applicazioni di cybersecurity e machine learning.