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‘Gestione della pressione idrica e sostenibilità’
Giovedì 6 maggio, ore 11:00– 12:00
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Quella delle perdite idriche è oggi una delle principali e più ostiche battaglie che i gestori idrici si trovano a fronteggiare. Il documento “ARERA: I NUMERI DEI SERVIZI PUBBLICI” segnala che, secondo gli ultimi dati tecnici disponibili e rilevati nel 2016, la media di perdite idriche totali su territorio nazionale si attesta attorno al 43,7%. Questo dato è particolarmente indicativo, poiché è la lampante dimostrazione di quanto l’acqua – bene prezioso da tutelare e utilizzare con estrema parsimonia – venga invece sprecata per quasi la metà della totalità immessa in rete.
Per combattere tale problematica, ARERA ha definito con la delibera 917/2017/R/IDR una normativa per migliorare la qualità tecnica del servizio idrico basandosi su sei macro-indicatori. Quello dedicato alla riduzione delle perdite idriche è proprio il macro-indicatore M1.
L’obiettivo della riduzione delle perdite idriche non coinvolge soltanto il gestore nel processo di adeguamento alle delibere e di miglioramento dei propri asset, ma anche il cittadino poiché, il costo della risorsa idrica persa e della non-revenue water, pesa e ricade inevitabilmente anche sull’utente finale.
Le perdite idriche si distinguono in: perdite totali (volumi immessi meno volumi erogati), perdite apparenti (volumi sottratti senza autorizzazione, ad esempio allacciamenti abusivi, e volumi erogati ma non misurati a causa dell’imprecisione o del malfunzionamento dei contatori) e perdite reali (differenza tra le perdite totali e quelle apparenti).
Tra le principali cause delle perdite idriche troviamo: la corrosione delle condotte, le giunzioni difettose e il deterioramento o la rottura delle tubazioni.
Come è possibile quindi gestire le perdite idriche? Alcune delle soluzioni sono:
- una ricerca perdite attiva
- il rinnovo delle reti idriche
- velocità e qualità delle riparazioni
- gestione della pressione
Per risolvere le esigenze dei gestori, è necessario adottare un controllo attivo che si traduce in una verifica continua delle portate controllandone la pressione grazie all’uso di valvole di regolazione. Riducendo la pressione, vengono contestualmente ridotte le perdite ottenendo così: conservazione dell’acqua, riduzione dei costi e ottimizzazione, rinnovamento e prolungamento della vita della condotta.
Come ridurre le perdite riducendo la pressione di rete?
Una rete acquedottistica è dimensionata e progettata per garantire un valore minimo di pressione nelle 24 ore. La pressione minima viene raggiunta in relazione al consumo massimo, se il consumo cala la pressione aumenta, come ad esempio nelle ore notturne.
La rete acquedottistica viene sottoposta a pressione superiore al minimo di progettazione per un tempo maggiore rispetto al tempo in cui l’acqua viene distribuita a pressione minima. Ne deriva quindi che le condotte per la maggior parte del tempo subiscono una pressione superiore al limite minimo progettuale. Riducendo la pressione di conseguenza preveniamo danni alle condotte riducendo le perdite in relazione ai materiali della condotta, delle portate e delle caratteristiche della rete.
In questo contesto si introduce come soluzione la nuova valvola di regolazione NeoFlow di Georg Fischer. La valvola è realizzata in polimero con una tecnologia di regolazione all’avanguardia. NeoFlow, progettata e brevettata da un team di ingegneri, rende più semplice l’approccio alla regolazione della pressione, meno costosa la gestione degli asset, meno impatto sulla cavitazione e estrema affidabilità nella stabilizzazione della pressione.
La valvola NeoFlow ha il pilota integrato per ottimizzare la regolazione della pressione e un dispositivo opzionale per il monitoraggio della portata e qualità dell’acqua. Inoltre, ha basse esigenze di manutenzione grazie al design molto semplice, con pochi componenti e senza diaframma in elastomero. Inoltre la maggiore precisione del flusso, consente anche la regolazione a basse pressioni.
In questo webinar parleremo di:
- Il gestore, le perdite idriche e la non-revenue water: stato dell’arte, problematiche, regolamentazione macro-indicatore M1
- Principali cause di perdite idriche in un impianto e come minimizzarle con una ricerca attiva, velocità e qualità delle riparazioni, rinnovo reti, gestione delle pressioni
- Gestione delle pressioni: riducendo le pressioni contestualmente vanno a diminuire le perdite idriche
- La soluzione per la gestione delle pressioni NeoFlow PRV: precisione anche per basse portate, regolazione anche con delta di pressione elevati, possibili installazioni in verticale, pesi e ingombri contenuti
- Casi applicativi realizzati in Italia e all’estero
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QUANDO: Giovedì 6 maggio, ore 11:00- 12:00
Con Marco Alberti, Sales Manager di GF Piping Systems, con decennale esperienza nell’ambito delle Utility sia a livello tecnico che pratico. Grazie a questo, infatti, è in grado di fornire una consulenza a tutto tondo nella progettazione delle reti di distribuzione dell’acqua e del gas: analizzando gli eventuali problemi e individuando la soluzione migliore in base alle necessità. Il suo background lo rende in GF esperto per l’Italia nel campo delle Utility e delle municipalizzate.