16/04/2020
Servizi a Rete

Viveracqua: ripartono appalti per oltre 100 milioni

L’emergenza sanitaria non ferma Viveracqua. Il consorzio, costituito da 12 gestori pubblici del servizio idrico in Veneto, ha sbloccato le procedure di gare rallentate per via dell’emergenza.

Si tratta in totale di acquisti per oltre 100 milioni di euro, tra nuove gare e proroghe dei termini delle procedure sospese, per lavori e forniture: un segnale importane che conferma la centralità delle aziende idriche come volano di crescita dei territori.

La centralità del settore idrico per l’economia dei territori

Oltre a migliorare il patrimonio di reti e impianti del territorio, gli investimenti dei gestori idrici hanno importanti e positive ricadute in termini di indotto e di occupazione diretta e indiretta, coinvolgendo professionisti, imprese e fornitori. Basti considerare i numeri del consorzio: nel periodo 2014-2019 le aziende di Viveracqua hanno investito complessivamente oltre un miliardo di euro, attivando oltre 5.200 cantieri, che hanno portato a generare più di 12.000 posti di lavoro, in aggiunta ai 2.882 addetti impiegati nel settore.

Un piano coordinato per la sicurezza dei cantieri nel contesto attuale di emergenza

Per garantire la massima sicurezza dei cantieri che si apprestano a ripartire, inoltre, le 12 realtà hanno messo a punto un piano coordinato. La ripresa delle attività sarà infatti puntualmente controllata: gestori, coordinatori per la sicurezza, direttori lavori e imprese stanno programmando le attività con una attenta valutazione del rischio, riferita all’emergenza Covid-19, e con specifici piani anti-contagio in linea con le prescrizioni contenute nel Dpcm del 22 marzo 2020 e nel Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid–19 nei cantieri edili del ministero Infrastrutture e trasporti, del 19 marzo 2020.

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