Viveracqua punta a far crescere e potenziare la rete Viveracqua Lab

Tante conferme dall’assemblea dei gestori di Viveracqua per la rete dei laboratori Viveracqua Lab. Il primo riguarda il rinnovo del contratto per altri quattro anni con la rete stessa, alla quale aderiscono 8 dei 12 gestori idrici veneti soci del consorzio. Si tratta di:

 

La seconda con la conferma di Stefano della Sala, direttore del laboratorio di Veritas, nel ruolo di direttore operativo della rete. Per proseguire con la conferma di Massimo Cornaviera direttore tecnico di Viveracqua, in quello di controller.

Conferme che certificano i risultati e l’esperienza positiva del Viveracqua Lab negli ultimi 3 anni. La rete è composta da 5 laboratori che eseguono quotidianamente il controllo di una grande quantità di parametri che interessano:

  • la potabilità dell’acqua
  • la qualità dell’acqua in uscita dai depuratori
  • i valori di specifici componenti all’interno dei reflui e dei fanghi di depurazione
     
Potenziare la capacità operativa

Nel triennio 2019-2021 i laboratori Viveracqua Lab hanno fatto fronte a oltre l’80% del totale del fabbisogno di parametri da analizzare, pari a 1,8 milioni. Un trend che si conferma su queste cifre anche per quest’anno, che ha visto l’ingresso nel pool anche di Alto Trevigiano Servizi.

L’obiettivo al quale si sta lavorando ora è potenziare la capacità operativa del sistema. «Nel prossimo quadriennio la Rete sarà in grado di estendere i propri servizi e di raggiungere nel breve termine una capacità operativa per l’analisi di 2,4 milioni di parametri all’anno – ha spiegato Monica Manto, presidente di Viveracqua. Questo si potrà inoltre tradurre in economie di scala fondamentali per ridurre ulteriormente i costi unitari del servizio, anche innalzando dove sia possibile l’attuale livello qualitativo».
 

Qualità e contenimento dei costi

Qualità e costi sostenibili sono gli aspetti che caratterizzano l’attività di Viveracqua Lab e che si punta a migliorare ulteriormente. «Riuscire a offrire un servizio di qualità a costi confrontabili con quelli dei maggiori laboratori nazionali è per noi motivo di grande soddisfazione – ha commentato Andrea Vignaduzzo, presidente di Livenza Tagliamento Acque. I risultati raggiunti e quelli che si possono prevedere sono la conseguenza diretta della condivisione degli obiettivi strategici del progetto da parte dei gestori soci e dell’alto livello di professionalità del personale dei gestori. Continueremo a investire nella Rete con specifici investimenti in personale e in attrezzature all’avanguardia».
 

Investire in tecnologia e know how

E consistenti investimenti in tecnologia e nuovo know-how ha annunciato Giuseppe Castaman, presidente di Viacqua, il cui laboratorio di Thiene è parte della rete e ogni anno processa circa 12.000 campioni, 126.000 parametri analitici su qualità e potabilità dell’acqua e sulle acque reflue. «Contiamo di implementare ulteriormente le capacità analitiche del laboratorio di Viacqua, anche grazie a consistenti investimenti in tecnologia e potenziamento delle competenze che permetteranno di aumentare i parametri per i quali il laboratorio è accreditato secondo gli standard della norma ISO/IEC 17025 – ha spiegato Castaman -. Il lavoro di rete, oltre a consentire importanti economie di scala, ci consente di garantire sempre un’elevatissima qualità nei controlli sull’acqua che, come gestori, distribuiamo e sull’acqua che restituiamo all’ambiente».

 

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