26/09/2024
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Viveracqua Hydrobond 2024, conclusa la quinta emissione da 200 milioni

Quinta emissione obbligazionaria da 200 milioni di euro per Viveracqua nell’ambito dell’iniziativa Hydrobond. Grazie a quest’ultimo collocamento, l’ammontare degli investimenti attivati per l’ammodernamento delle infrastrutture del servizio idrico integrato veneto, dal 2014 ad oggi, salirà a due miliardi. L’emissione è stata sottoscritta da Banca europea per gli investimenti (BEI), Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Kommunalkredit Austria AG (Kommunalkredit) e Banca Popolare dell’Alto Adige (Volksbank) con la garanzia Archimede di SACE. Banca Finint ha agito come arranger e collocatore di titoli.

Coinvolte nel progetto otto società locali

L’operazione, che si configura come un private placement, consentirà di finanziare in modo innovativo i piani di investimento di otto utility: acquevenete, Alto Trevigiano Servizi, Azienda Gardesana Servizi, Etra, Livenza Tagliamento Acque, Medio Chiampo, Piave Servizi, Viacqua, che complessivamente servono circa 400 Comuni e 3 milioni di abitanti, grazie a una rete acquedottistica di 30.000 chilometri. Nello specifico, saranno previsti interventi per circa 340 milioni nei prossimi tre anni, mirati all’ammodernamento e all’efficientamento della rete, in linea con i principi di gestione sostenibile dell’acqua (Obiettivo 6 dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite) e a beneficio dei territori serviti.

La via maestra per gli investimenti in infrastrutture

A partire dal 2014, lo strumento dell’hydrobond ha consentito emissioni obbligazionarie per quasi 825 milioni con l’obiettivo di sostenere i piani di crescita e manutenzione dei gestori soci di Viveracqua. Queste hanno favorito l’avviamento di investimenti sul territorio per circa due miliardi, con un impatto positivo sulla vita dei cittadini; hanno inoltre contribuito a ridurre le perdite nelle reti. L’hydrobond è stato assistito parzialmente dalla Garanzia Archimede di SACE che sostiene finanziamenti e cauzioni, della durata massima di 25 anni e senza limiti di importo, erogati dal sistema bancario alle imprese a condizioni di mercato, garantendo fino al 70% dell’importo.

Ringraziamo gli investitori per la fiducia riposta nei nostri progetti – Ha dichiarato Monica Manto, presidente di Viveracqua – è un riconoscimento della credibilità del lavoro congiunto dei dodici gestori riuniti in Viveracqua e dell’efficace dimensione industriale raggiunta dall’aggregazione. Il finanziamento legato a questa quinta emissione degli hydrobond consentirà l’ammodernamento di reti e impianti in Veneto e in Friuli-Venezia Giulia per un ammontare di 340 milioni di euro. Negli ultimi dieci anni, le aziende di Viveracqua hanno affinato procedure e sistemi per sfruttare questi strumenti di finanziamento, dando continuità ai piani di crescita e di sostenibilità di ciascun’azienda”.

Questo accordo conferma ancora una volta il forte impegno della BEI a sostegno del settore idrico in Italia – ha affermato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI – un comparto che abbiamo finanziato con oltre 3,75 miliardi di euro negli ultimi cinque anni. Gli hydrobond emessi da Viveracqua dimostrano come una solida governance e l’utilizzo della finanza strutturata possano aiutare le piccole utility a raccogliere maggiori risorse da reinvestire a loro volta a favore della lotta contro il cambiamento climatico”.

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