Comporterà investimenti oltre 150 milioni di euro nei prossimi sette anni, il piano di Viacqua per la razionalizzazione e riorganizzazione del sistema fognario e depurativo dell’agglomerato urbano di Vicenza.
Una grande opera che riguarda nel complesso 12 comuni e oltre 200.000 abitanti, che ha il suo perno nell’ampliamento dell’impianto di depurazione di Casale. Intervento che non è l’unico previsto. Secondo blocco del piano è la dismissione del depuratore di Sant’Agostino, nel quale rientrano anche le opere per la realizzazione del nuovo collettore fognario Sant’Agostino-Casale, collettore sud,) e quelle per il tratto vicentino del Mosav (Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto).
Efficientare il trattamento dei reflui
Finalizzato a migliorare ed efficientare il trattamento dei reflui, il nuovo schema permetterà la dismissione di altri 6 depuratori minori, quelli di:
- Caldogno
- Creazzo
- Dueville
- Monteviale
- Arcugnano
- Vicenza/Longara.
L’iter delle opere prevede un unico appalto integrato del valore di 104 milioni di euro per l’ampliamento di Casale. Con procedura di appalto tradizionale e in committenza congiunta con Veneto Acque sarà invece strutturato il pacchetto di cantieri per:
- la dismissione di Sant’Agostino
- la realizzazione del collettore sud
- le opere del Mosav
per un valore di 50 milioni di euro.
L’ampliamento di casale
L’ampliamento dell’impianto di depurazione di Casale sarà pari a 55.000 mq. Su tale superficie saranno costruite 10 linee biologiche a fanghi attivi, 6 sedimentatori con diametro di 41 m, oltre a un impianto di filtrazione a tele e un sistema di disinfezione mediante UV. Tali lavori permetteranno di aumentare la capacità di trattamento dagli attuali 180.000 abitanti equivalenti a 280.000. Le strutture odorigene saranno chiuse e fornite di appositi sistemi di trattamento dell’aria.
L’essiccamento dei fanghi
Grazie a un contributo di 9,3 milioni di euro che Viacqua ha ottenuto sui fondi PNRR, sarà anche realizzata una struttura per l’essiccamento termico dei fanghi, capace di disidratare 20.000 tonnellate di fanghi all’anno, riducendo la quantità da avviare a smaltimento. Infine, il depuratore avrà anche un’area dedicata al trattamento dei rifiuti e reflui prodotti dalla pulizia degli impianti e delle reti fognarie in gestione.
Razionalizzata anche la viabilità
Nell’ambito dei lavori sarà riorganizzata anche la viabilità dell’area con una spesa complessiva di 3,6 milioni di euro. Saranno realizzate una nuova rotatoria per facilitare l’accesso all’impianto, la sistemazione di Strada Casale e una nuova bretella che servirà come pista di cantiere e poi come accesso riservato al depuratore, alleggerendo così i volumi di traffico su Strada Casale.
A completamento delle opere è prevista una cintura perimetrale rialzata e piantumata per mitigare la vista sull’impianto e, in accordo con il Genio Civile, sarà realizzato un bacino di compenso a sud per migliorare la sicurezza idraulica della zona.
Più efficienza anche nei consumi energetici
Nella seconda fase degli interventi che interessano Casale, il focus sarà sull’efficientamento energetico. Una volta entrato in funzione il nuovo assetto del depuratore, verrà smantellato l’attuale impianto, con nuovi digestori anaerobici e cogeneratori a biogas in grado di sostenere maggiormente i consumi dell’intero polo depurativo.