Viacqua conclude l’estensione della rete fognaria di Valli del Pasubio

Il collaudo della nuova stazione di sollevamento fognario ha sancito la conclusione del piano di lavori realizzati da Viacqua. La società gestisce la rete idrica in 68 Comuni della provincia di Vicenza, a Valli del Pasubio. I lavori hanno interessato la frazione di Staro, nella quale risiedono circa 220 persone ed hanno comportato: 

  • estensione della rete fognaria
  • separazione della linea delle acque meteoriche
  • sostituzione delle condotte dell’acquedotto

L’investimento complessivo è di 1,3 milioni di euro.

L’infrastruttura fognaria 

Viacqua ha esteso la rete di ulteriori 2,5 km di condotte, in modo da raggiungere tutte le utenze. Inoltre la società ha realizzato alcune nuove stazioni di pompaggio e una nuova vasca Imhoff per il trattamento dei reflui. In corso d’opera si sono resi necessari alcuni cambi di rotta rispetto a quanto previsto dal progetto, come l’individuazione di un terreno più stabile geologicamente per la costruzione della vasca Imhoff e la realizzazione di una nuova stazione di sollevamento in aggiunta a quella già prevista.

La rete per le acque meteoriche e la necessaria sostituzione delle condotte danneggiate 

Si è proceduto, poi, con la creazione di una rete per le acque meteoriche che garantisce un miglior deflusso in caso di eventi atmosferici importanti. Il progetto, che prevedeva l’utilizzo delle condotte già esistenti, è stato rivisto, in quanto in fase di scavo le tubazioni si sono rivelate particolarmente danneggiate

Grazie al ribasso d’asta e all’ottimizzazione di alcune voci del progetto la società ha potuto procedere alla sostituzione completa delle condotte danneggiate, mantenendo invariato l’investimento complessivo. Le nuove condotte necessiteranno così di minore manutenzione e saranno meno soggette a guasti e interventi che comportano rotture stradali.

A corredo dei lavori sono stati realizzati anche gli opportuni allacci, mentre viene lasciato a eventuali interventi futuri la possibile implementazione dell’impianto di trattamento reflui che comunque è già dimensionato per un trattamento pari a 50 mdi reflui al giorno, corrispondenti al calcolo effettuato su circa 250 abitanti.

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