08/04/2016
Servizi a Rete

Via libera dal Comune alla realizzazione della rete di teleriscaldamento a Ledro


In attesa che il Tar di Trento giudichi la validità della concessione edilizia in deroga rilasciata lo scorso dicembre dal Comune di Ledro (Trento) a Ledro Energia, società del gruppo Alto Garda Servizi (AGS), per la realizzazione in località Tiarno di Sopra di una centrale di cogenerazione a biomasse, l’amministrazione municipale ha autorizzato i lavori per lo scavo e la posa della rete di teleriscaldamento.
I lavori interesseranno via Vittorio Emanuele, la principale di Tiarno di Sopra, le piazze Europa e Milin Ledro. Del servizio usufruiranno il municipio con la caserma dei pompieri volontari, le scuole elementari e materna, l’auditorium, e tra i privati le due case Itea del centro storico.
L’autorizzazione agli scavi è stata subordinata a una convenzione che impegna Ledro Energia al rispetto di varie clausole, in particolare, una tariffa agevolata per la fornitura di calore agli edifici pubblici, facilitazioni a livello promozionale per favorire l’allacciamento delle utenze private, salvaguardia del principio di libera concorrenza. A queste si aggiunge il versamento di un contributo alle casse municipali per le attività collegate alla gestione della rete di teleriscaldamento. Infine in ambito ambientale è stato concordato il rilevamento continuo delle emissioni nell’atmosfera con la trasmissione al Comune dei valori rilevati.
Resta da redimere solo la questione relativa alla costruzione della centrale, dopo il ricorso, contrario all’iniziativa, presentato da alcuni cittadini e da una onlus. Si tratta di un’unità termica cogenerativa a biomassa che sarà alimentata esclusivamente con biomasse derivate dalla lavorazione di prodotti forestali, nel caso particolare scarti di segheria quali cippato e segatura.
L’impianto sarà costituito da un generatore di calore a olio diatermico, con una potenza termica di 1.500 kW, accoppiato a un generatore di tipo Orc per la produzione di energia elettrica, con una potenza di 2.529 kW. L’energia elettrica prodotta verrà ceduta alla rete locale di distribuzione, mentre quella termica verrà impiegata per alimentare la rete di teleriscaldamento e per l’essiccazione della biomassa destinata ad alimentare un impianto di produzione di pellet con una capacità di 3 t/h.

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