L’impianto a biometano che sarà realizzato da “Agatos” nella provincia di Milano si estenderà su di una superficie di circa 12.000 metri quadrati e sarà in grado di trasformare fino a 35.000 tonnellate all’anno di “Forsu”, ovvero la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, in biometano, per alimentare la rete gas urbana. La società ha infatti ottenuto il via libera dalla Città metropolitana di Milano alla sua costruzione, che sarà avviata entro la fine dell’anno per concludere poi con il collaudo nel 2018, grazie ad un investimento complessivo di 15 milioni di Euro.
L’impianto impiegherà la tecnologia “Biosip”, un innovativo processo a impatto zero per la valorizzazione integrale della “forsu”, brevettato inoltre dalla stessa azienda, specializzata nella realizzazione “chiavi in mano” di impianti di energia rinnovabile, co-generazione e di soluzioni per efficientamento energetico. In questo modo tonnellate di frazione organica di rifiuti solidi urbani da raccolta differenziata, attualmente destinate alla discarica ed all’incenerimento, saranno trasformate in biometano, che poi sarà immesso nella rete di distribuzione cittadina, ma anche in acqua distillata e combustibile solido secondario.
«Da anni le normative comunitarie sono orientate alla riduzione dei rifiuti destinati alla discarica e alla termovalorizzazione, in particolare quelli di origine organica. […] Il progetto autorizzato in provincia di Milano è immediatamente cantierabile ed è una risposta concreta e a bassissimo impatto al problema dello smaltimento dei rifiuti della zona. Stiamo già lavorando per autorizzare progetti simili sia in Italia che all’estero» è il commento di Michele Positano, amministratore delegato di “Agatos”.