Verde Aqva Docendo Discimus

Verde Aqva Docendo Discimus: progetto per la sensibilizzazione sui temi dell’acqua pubblica 
e plastic free per le scuole dei 30 Comuni di Forlì-Cesena

 

 

 

 

Stefano Bellavista – Amministratore di UNICA RETI S.p.A

A promuovere e sostenere questa iniziativa sin dal 2019 è Unica Reti SpA, Società patrimoniale delle reti idrico e gas interamente partecipata dai 30 Comuni di Forlì-Cesena.

 
Il progetto, presentato a settembre 2019, dall’Amministratore di Unica Reti Stefano Bellavista insieme ai Sindaci di Forlì e di Cesena Gian Luca Zattini ed Enzo Lattuca, è già stato realizzato in 21 Comuni: Forlì, Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli, Meldola, Castrocaro, Predappio, San Mauro Pascoli, Gatteo, Gambettola, Borghi, Sogliano, Roncofreddo, Verghereto, Sarsina, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Modigliana, Tredozio, Santa Sofia, Montiano.

Presto sarà attivato anche a Longiano, Savignano, Civitella, Rocca San Casciano.

Verde Aqva
Stefano Bellavista, Amministratore Unica Reti, la Dirigente Scolastica di Gambettola, Il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, la Sindaca di Gambettola Letizia Bisacchi

 

Due gli obiettivi principali dell’iniziativa:
  • promuovere la sensibilizzazione sui temi dell’acqua pubblica (l’Acqua del Sindaco)
  • e sensibilizzare sull’argomento “plastic free” per la riduzione della plastica monouso nelle scuole e nei Municipi

 

Il progetto Verde Aqva | Docendo Discimus (imparare insegnando), è costituito da due interventi complementari:
  • installare erogatori d’acqua di rete micro filtrata nelle scuole, nelle biblioteche e nei municipi dei 30 comuni di Forlì-Cesena
  • distribuire le borracce personalizzate per tutti gli studenti, il personale docente e gli impiegati comunali, al fine di azzerare rapidamente l’utilizzo delle bottigliette in plastica monouso.

Si tratta di un apparecchio estremamente razionale, predisposto per l’erogazione di sola acqua di rete, naturale e a temperatura ambiente, dotato di conta-litri, di microfiltro a carboni attivi, di 2 lampade UV per l’abbattimento della carica batterica nei punti di erogazione.

Dobbiamo ricordare e prevedere nelle nostre pratiche quotidiane che nel 2021 entrerà in vigore il divieto di utilizzo delle plastiche monouso, dunque è estremamente importante avere avviato sin dal 2019 di concerto con le Scuole e le Amministrazioni Comunali, questo processo di sensibilizzazione che si sviluppa ed estende con continuità su gran parte del territorio di Forlì-Cesena.

Dobbiamo continuamente ricordare che ogni anno nel nostro mare Mediterraneo vengono scaricate 570 mila tonnellate di plastica: pari a 33 mila bottigliette al minuto! 

Le plastiche stanno inquinando le acque del nostro pianeta. L’emergenza Onu è scattata nel 2017, troppo tardi. Nel 2020 siamo ancora lontani dall’invertire la rotta.

Ma che cos’è la plastica? È petrolio. Quando fu inventata la plastica divenne sinonimo di progresso. Essendo un ritrovato umano, nessun batterio o fungo è in grado di digerirla, cioè di bio-degradarla.

 

Per la prima volta, è la scienza stessa a dirci che o cambiamo radicalmente i nostri modi di produrre e consumare, o possiamo effettivamente dire addio alla vita marina così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi.

Se continueremo a gettare in mare plastica al ritmo attuale di 8 milioni di tonnellate annue, considerando che ogni anno togliamo 80 milioni di tonnellate di pescato, nel 2050 la massa complessiva di plastiche supererà la biomassa complessiva di tutti i pesci. 

Le azioni di sensibilizzazione nelle scuole, come pratiche rituali e locali, sono dunque fondamentali per portare questi temi nella quotidianità delle famiglie, incentivando un dialogo sul cruciale tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici.

 

Nell’ottobre 2020 con la ripresa dell’attività scolastica, a distanza di un anno, il progetto Verde Aqva si consolida, dando continuità alla propria vocazione relazionale fra città, scuola, famiglie. 

La distribuzione delle borracce in metallo personalizzate con nome e slogan per ogni Comune, è ripresa con l’avvio del nuovo anno scolastico ed è ora rivolta ai nuovi studenti di prima elementare: la borraccia personalizzata come testimone ideale di continuità di senso del progetto.

Ad oggi sono già state consegnate 54.444 borracce agli studenti e 2.471 borracce a dipendenti, Amministratori e Consiglieri comunali.

Un dato destinato ad aumentare e a spingere verso l’abbandono dell’uso delle plastiche nelle scuole e negli uffici dell’amministrazione pubblica.


 

Allo stesso tempo continuano le installazioni di erogatori di acqua di rete nelle scuole.

Stimando in maniera estremamente prudenziale che ognuno dei circa 45.000 studenti delle scuole dei 30 Comuni di Forlì-Cesena beva in classe in media un litro di acqua a settimana (due bottigliette da mezzo litro), e calcolando questo consumo per tutto l’anno scolastico, emergono dati sorprendenti:

  • da un lato il minor uso di plastica
  • dall’altro il risparmio sull’acquisto di acqua da parte delle famiglie.
In un anno scolastico si producono potenzialmente questi risultati potentissimi:
  • 63.838 Kg di plastica PET risparmiata allo smaltimento
  • 2.672.772 euro risparmiati dalle famiglie in acquisto di bottigliette

In ogni erogatore è installato il conta litri che ne misura la quantità di acqua erogata, in modo che l’impatto del progetto possa restituire dati oggettivi

A testimonianza della qualità innovativa del progetto, “Verde Aqva – Docendo Discimus” ha ottenuto da ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) un importante riconoscimento, l’assegnazione di un contributo per la realizzazione di progetti comunali per la riduzione della produzione dei rifiuti per l’anno 2020.

Il primo anno del progetto ha permesso agli studenti delle scuole della provincia, alle loro famiglie e ai dipendenti e funzionari della pubblica amministrazione di compiere un primo importante passo nella costruzione di una scuola Plastic Free.

Il nostro impegno, in un’ottica di creazione di valore pubblico, è destinato ad aumentare coinvolgendo nuove realtà del territorio come ad esempio: le organizzazioni sportive e i luoghi del settore socio assistenziale, così da favorire ulteriormente un cambiamento di abitudini ormai imprescindibile nella vita e nei consumi delle nostre comunità.

 

Un mare di plastica

Della plastica monouso presente nei mari italiani, il 43% si trova nell’Adriatico centro settentrionale

Non solo i comuni marittimi ma anche quelli dell’entroterra ne sono responsabili: il fiume Po, per esempio, riversa nell’Adriatico un flusso di 1350 tonnellate di plastica all’anno. Oltre a deturpare la bellezza del nostro paese, a danneggiare il turismo, la pesca e l’ecosistema, la plastica rappresenta un pericolo sanitario.

Ogni oggetto di plastica ha una grande portata inquinante.

 

L’Italia nel mediterraneo:
  • 1° Produttore di plastica
  • 2° Produttore di rifiuti plastici
  • 5,3 Kg/Km rifiuti plastici depositati dal mare sulle coste italiane ogni giorno

 

L’unione fa la forza

In Emilia-Romagna è già stato dichiarato lo stato di emergenza climatica. A livello nazionale e mondiale gli obiettivi sono stati fissati dalla Carta di Bologna per l’Ambiente nel 2017 e dall’Agenda 2030 dell’ONU.

L’impegno consiste in una conversione ecologica della nostra società, dando impulso all’economia verde e circolare, all’uso delle fonti rinnovabili al posto dei combustibili fossili, all’efficienza energetica, all’agricoltura biologica, alla riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati.

L’UE ha bandito la plastica usa e getta entro il 2021.

 

L’impegno di Unica Reti

Unica Reti a supporto dei propri Comuni e delle Scuole del territorio, si impegna a sostenere politiche ed azioni ispirate agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e della Carta di Bologna che rientrano nella propria sfera di competenza: acqua pulita, energia rinnovabile e sostenibile, innovazione, cambiamenti climatici, mari.

Tra le iniziative già sostenute, il supporto per l’installazione delle 30 Case dell’Acqua installate sul territorio di
Forlì-Cesena rappresentano un esempio di buona pratica e consapevolezza.

 

Dati sul risparmio riferiti alle 30 case dell’Acqua di Forlì-Cesena al 2019
  • 5.205.543 Kg CO2 per produzione e trasporto PET 
  • 7.924.410 euro annui per le famiglie rispetto all’acquisto di acqua in bottiglia 
  • 2.298.591 lt petrolio per produzione plastica PET 28.732.392 bottiglie da 1,5 lt

 

Clicca qui per scaricare il PDF dell’articolo pubblicato sulla rivista di Servizi a Rete edizione settembre-ottobre.

 

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