La valvola intelligente che cattura l’energia dei fluidi in transito è l’interessante soluzione proposta per migliorare l’efficienza degli impianti di distribuzione degli acquedotti. Si tratta, in pratica, di una speciale valvola di regolazione di flusso per fluidi, particolarmente adatta non solo per i tubi degli acquedotti, ma anche per impianti industriali e di teleriscaldamento.
La nuova valvola intelligente, realizzata recentemente dal Politecnico di Milano (Polimi), è stata progettata in particolare per evitare di sprecare l’energia che generano i fluidi che scorrono negli impianti industriali, rendendola invece disponibile ad un reimpiego diretto o all’immissione nella rete elettrica.
L’energia recuperabile da questi flussi, attualmente, raggiunge livelli significativi: per avere un’idea dell’energia che viene dissipata su una singola valvola ‘classica’ di un impianto di distribuzione di un acquedotto, dove il fluido scorre con potenza durante l’intero corso della giornata, basti pensare che questa si aggira intorno ai 60-100 MWh/anno, equivalente al consumo medio annuale di 17-28 famiglie in Europa.
La valvola intelligente del Polimi, nello specifico, è costituita da una sfera a globo e a fuso (ovvero le più diffuse valvole di regolazione oggi sul mercato), in cui agli elementi costituenti tradizionali sono stati aggiunti alcuni componenti: una girante costituita da un insieme di pale, un albero che trasmette all’esterno l’energia meccanica estratta dal flusso e dei supporti necessari a mantenere in asse la girante. Quando il fluido vi passa attraverso, le pale si muovono e l’energia cinetica viene convertita in elettricità.
Oltre alle possibili applicazioni della valvola all’interno degli acquedotti o negli impianti industriali e di teleriscaldamento, gli scienziati dell’Ateneo hanno valutato concretamente la possibilità di impiegare il dispositivo anche su altri tipi di strutture idrauliche in grado di funzionare con liquidi diversi dall’acqua. Al Politecnico di Milano inoltre, è in corso la messa a punto di una valvola per applicazioni off-grid, da utilizzare in zone dove non è disponibile una connessione alla rete elettrica. Tale valvola è in grado non solo di autoalimentarsi per le manovre di apertura e chiusura, ma anche di recuperare energia per il funzionamento di sistemi di monitoraggio.
La nuova valvola intelligente è stata recentemente brevettata dall’Ateneo, in attesa di essere prodotta su larga scala e lanciata definitivamente sul mercato.