Una torre di accumulo di acqua calda che servirà a supportare la rete di teleriscaldamento nelle ore di punta. È quanto sta realizzando a Bolzano Alperia, la nuova società nata dalla fusione di SEL, società della provincia di Bolzano, e AEW, azienda del Comune.
La torre, i cui lavori sono iniziati nei mesi scorsi, ha una base ovoidale, con diametro di quattordici metri, e si svilupperà in altezza per ben 43 metri, per una capacità di accumulo di 200 MW. Una volta finita, l’opera sarà uno degli edifici più elevati della città e per questo motivo sarà curata anche nell’estetica.
Il progetto dell’architetto Valentina Bonato, vincitrice del concorso di progettazione della torre indetto da Ecotherm, prevede che sulla parte esterna siano disposti dei fori che appariranno come bolle d’acqua, rispecchiando la formazione di bollicine nel processo di riscaldamento. Giochi di luce e di colore completeranno l’opera e permetteranno di dare l’illusione del movimento.
La torre rifletterà la luce diurna (solare) nei modi più svariati: con luce abbagliante, il rivestimento in lastre d’alluminio apparirà quasi argenteo, cangiante; con cielo coperto, il rivestimento luccicherà e vibrerà di gradazioni di colore metallico. Di notte, invece, la torre si animerà di giochi di luce. L’acqua calda e il processo di riscaldamento verranno simbolizzati dalle sfumature cromatiche di vari fasci luminosi, che, proiettati con andamento spiraliforme, scivoleranno verso l’alto. Così i colori caldi quali rosso, arancione e giallo rappresenteranno l’acqua bollente, mentre l’acqua in fase di riscaldamento verrà simboleggiata con gradazioni fredde come blu e celeste. Sulla sommità i colori tenderanno sempre più al bianco, simbolo del culmine del processo di riscaldamento.
I giochi di luce verranno generati da fari Led Rgb, 16 posizionati alla base e 16 alla sommità dell’involucro esterno della torre di accumulo, ognuno dei quali potrà essere gestito secondo una coreografia individuale.