Raccoglierà le acque piovane e, in caso di forti precipitazioni, sgraverà il carico del depuratore e limiterà gli scarichi a mare. È la vasca di prima pioggia che sorgerà in via La Spezia, a Rimini, nella zona del depuratore, e che dovrebbe essere operativa a luglio.
Costruita in calcestruzzo, conterrà fino a 5.000 metri cubi, sarà interrata (si scaverà fino a 19 metri di profondità), ricoperta da uno strato di terra di un metro e a prova di cattivi odori, grazie alla presenza di un trattamento d’aria brevettato. Sulla base dei risultati che si otterranno questa estate si valuterà se realizzarne una seconda della stessa capienza nel 2017.
Il progetto è stato presentato dai tecnici di Hera e Sis. Presente anche il sindaco Renata Tosi e alcuni assessori. Ed è stato il primo cittadino a rispondere alle domande sulla balneabilità compromessa in zona Marano: “sarà sempre più stretta la collaborazione con Hera e Sis per far sì che le condizioni del nostro mare e quindi la salvaguardia della balneazione siano e rimangano un punto fermo per la nostra amministrazione”.
È stato anche sollevato il problema degli odori provenienti dal depuratore. Il Comune è intenzionato “a posizionare dei segnalatori per determinare con esattezza da dove provengano i cattivi odori per programmare così un intervento organico“. Nelle prossime settimane si farà un incontro specifico sul depuratore.
Tra il 2014 e il 2015, nelle zone a Sud e a Nord del porto, sono stati installati oltre 200 misuratori di portata per individuare i punti più critici della rete nera. Il sistema fognario della città, di 1740 ettari di superficie, è costituito da 25 impianti di sollevamento, 13 vasche di prima pioggia e dal depuratore. La rete fognaria si sviluppa lungo 305 km, di cui 164 per la rete bianca e 141 per quella nera.
Didascalia foto 2: Renata Tosi, Sindaco di Riccione;
Didascalia foto 3: Impianti Trattamento Acque di Prima Pioggia con Accumulo e Rilancio;
