C.A.D.F. S.p.A. gestisce un territorio costituito da oltre 102.000 abitanti, che nel periodo estivo diventano più di 200.000, distribuiti su 1.313 km2. I servizi erogati dall’Azienda sono inerenti la captazione, la potabilizzazione, l’adduzione e la distribuzione di acqua potabile (oltre 2.300 km di reti, 2 centrali di potabilizzazione e 19 impianti di accumulo e/o rilancio), la depurazione (47 impianti di trattamento delle acque reflue) e la fognatura (oltre 900 km di condotte e 198 impianti di sollevamento).
Nell’ambito del continuo efficientamento energetico degli impianti, nella fattispecie potabile, si è rivolta l’attenzione alla possibilità di recuperare la quantità di energia totalmente dissipata da una condotta adduttrice, proveniente dalla Centrale di potabilizzazione di Serravalle, all’atto di alimentare la vasca di accumulo e rilancio dell’impianto di Codigoro. Lo scopo del caso studio in esame è quindi quello di poter capire come valorizzare gli oltre 3 bar attualmente persi durante le fasi di caricamento dell’impianto. La tecnologia analizzata prevede l’utilizzo di una valvola riduttrice di pressione che non utilizza le comuni gabbie forate o percorsi tortuosi per la laminazione, bensì una turbomacchina con accoppiato alternatore a magneti permanenti in grado di erogare potenza fino a 15 kW. L’energia elettrica prodotta può essere sia ceduta alla rete che utilizzata per autoconsumo nel momento in cui l’impianto è in funzione.
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