L’Europa punta forte sull’idrogeno nel suo percorso di transizione energetica. Ma ciò implica uno sforzo notevole non solo nella produzione del vettore energetico, ma anche nella realizzazione di infrastrutture per il suo trasporto e distribuzione. Fondamentale in tale sforzo sarà utilizzare le reti attualmente dedicate al metano, opportunamente convertite a questo scopo, oltre che a costruirne di nuove ove necessario.
Un impegno che vede in prima linea le società di trasporto del gas con l’obiettivo di dare vita a una grande dorsale europea dell’idrogeno. Per seguire questo scopo le sociteà si sono riunite, appunto, all’iniziativa European Hydrogen Backbone. Iniziativa che attualmente conta 23 operatori del settore di 21 Paesi di tutto il Continente e che ha di recente lanciato un nuovo report nel quale presenta la propria visione sulla futura rete di trasporto di idrogeno.
Una rete continentale
Secondo le previsioni, la nuova rete raggiungerà un’estensione di 39.700 km entro il 2040, collegando i 21 Paesi, con prospettive di ulteriore sviluppo negli anni successivi.
Quasi due terzi dell’infrastruttura, per l’esattezza il 69% – secondo lo studio – sarà costituita da condotte gas esistenti convertite a ospitare l’idrogeno. Il restante 31% sarà invece composto da una nuova rete funzionale alla connessione di nuovi clienti e localizzata nei Paesi che al momento hanno reti gas meno sviluppate, ma che in futuro potrebbero raggiungere significativi livelli di domanda e offerta di idrogeno.
Costi in calo
La costruzione della dorsale europea dell’idrogeno richiederà investimenti stimati tra i 43 e gli 81 miliardi di euro. Il costo per chilometro è più basso rispetto alla previsione del precedente report. Una riduzione dei costi legata alla scelta di considerare, a differenza dello scorso anno, anche condotte con diametro inferiore ai 48 pollici, che rappresentano gran parte dell’infrastruttura gas esistente. Un’opzione che consentirebbe di ridurre la spesa per il trasporto dell’idrogeno su 1.000 km di distanza in media tra 0,11 e 0,21 euro per kg.
Il commento di Ad van Wijk, autore del piano sugli elettrolizzatori 2x40GW e consigliere di Hydrogen Europe
«L’Europa necessita di sviluppare rapidamente una rete dedicata all’idrogeno. Questo nuovo studio della European Hydrogen Backbone mostra una chiara roadmap su come questo possa diventare realtà».
Ovviamente, le previsioni del report non possono considerarsi definitive, in quanto la configurazione e le tempistiche di realizzazione della rete dipenderanno dalle condizioni di mercato dell’idrogeno e del gas naturale e dalla creazione di una stabile cornice regolatoria. Tuttavia, il quadro delineato, anche sotto il profilo dei costi, appare incoraggiante e mostra la sostenibilità del progetto.
Iscriviti ora alla newsletter bimestrale
|