01/09/2021
Servizi a Rete

Una gara da 7 milioni per completare la rete fognaria di Sciacca

Un altro passo in avanti per assicurare una raccolta e depurazione efficiente dei reflui in Sicilia sta per compiersi. Il Commissario Straordinario Unico per la depurazione, Maurizio Giugni, ha infatti indetto una nuova gara in questo ambito. Gara che riguarda il completamento della rete fognaria a servizio di Sciacca per consentire a diverse zone del comune di collegarsi all’impianto di depurazione. Un’opera che porterà benefici ai cittadini, all’ambiente, ma anche più in generale alle casse dello Stato Italiano. Il comune della provincia di Agrigento attualmente sotto procedura d’infrazione comunitaria (2004/2034, con sentenza di condanna per l’Italia C-251/17) proprio per l’assenza di un adeguato sistema di trattamento delle acque reflue urbane.
 

18 chilometri di condotte

Il progetto esecutivo dell’opera prevede la realizzazione di una rete fognaria dell’estensione di 18 chilometri. La rete sarà costituita da condotte in polietilene ad alta densità che verranno posate in aree urbane e costiere residenziali della cittadina. Nello specifico si tratta delle zone:

  • Cappuccini
  • Ferraro
  • Ospedale
  • Terme
  • San Marco
  • Foggia,

In queste aree la rete fognaria al momento è totalmente presente o, se presente, non collegata collettata all’impianto di depurazione.

Il bando di gara, preparato e pubblicato da Invitalia, la Centrale di committenza del Commissario Straordinario Unico, ha un importo a base di asta di 7 milioni di euro, che arrivano in totale a 7,2 milioni con gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. Il tempo fissato per la realizzazione dell’intervento è di 720 giorni.
 

Potenziato anche il depuratore

Una volta realizzata, la nuova rete permetterà di convogliare tutti i reflui al depuratore di Sciacca, impianto sul quale il Commissario Straordinario ha avviato un altro intervento. Questo prevede la realizzazione di un secondo modulo con tecnologia di ultrafiltrazione a membrana per permettere di raggiungere una capacità di trattamento di 47.500 abitanti equivalenti. Tale gara si è conclusa a metà estate con l’individuazione della ditta esecutrice e a breve partiranno i lavori.
 

Risolvere l’infrazione europea

«Queste opere rappresentano un altro passo in avanti nella strategia della Struttura per assicurare una depurazione efficiente a Sciacca. Una cittadina di grande richiamo culturale e turistico, che ha bisogno di superare una storica difficoltà nel trattamento delle acque reflue – ha commentato il Commissario Maurizio Giugni –. Il 25% del carico non è infatti raccolto né trattato: si comprende quindi l’importanza di un intervento così articolato, per rafforzare la qualità ambientale e insieme superare la multa europea».

 

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