07/01/2014
Servizi a Rete

Una corsa contro il tempo con Metropolitana Milanese

Intervenire tempestivamente a qualsiasi ora del giorno e della notte e in qualsiasi punto della città. Per l’impresa Tagliabue la gestione delle emergenze, una corsa continua contro il tempo, è ormai un’attività di routine. E non potrebbe essere diversamente, dal momento che le squadre sono chiamate ad operare su sottoservizi fondamentali, come le reti del servizio idrico, dove ogni danno deve essere riparato velocemente. Basta vedere quanto accade a Milano, dove l’impresa di Paderno Dugnano lavora a fianco dei tecnici di Metropolitana Milanese (MM), il gestore del servizio, per supportarli nelle opere di manutenzione e nelle attività di pronto intervento. Un’allerta costante per farsi trovare sempre pronti a raggiungere un qualsiasi punto dei 2.400 km di rete idrica e i 1450 km di condotte fognarie.
L’appalto, in corso dal 24 giugno 2013 e della durata di 550 giorni, prevede la realizzazione delle opere di assistenza alla manutenzione ordinaria e al pronto intervento sulle reti dell’acquedotto di Milano e dei comuni di Corsico, Buccinasco, Peschiera Borromeo, San Donato e Pero, e alla manutenzione ordinaria ed in emergenza dei chiusini e degli allacciamenti su manufatti e condotti fognari.
«La prassi di Metropolitana Milanese è di affidare l’esecuzione delle opere civili legate alle manutenzioni ad aziende esterne, mentre le opere meccaniche, ovvero l’intervento di riparazione della condotta, viene effettuata dal personale interno – spiega Gianluigi Bozzi, Direttore dell’Ufficio appalti di MM -. Lavori specifici, come la sostituzione di tratte di tubazioni o estensioni di rete, invece, vengono interamente appaltati all’esterno, con bandi ad hoc. Su entrambi i fronti da anni collaboriamo con l’impresa Tagliabue, con piena e reciproca soddisfazione».
La preparazione del cantiere è un’operazione delicata, non limitata all’esecuzione degli scavi. Comprende le opere propedeutiche, come la demolizione e la rimozione della pavimentazione stradale, la rimozione di impianti semaforici, cartellonistica e apparati di illuminazione pubblica, l’armatura delle pareti delle trincee e le opere strutturali. Così come le successive opere di rinterro, di ripristino degli impianti rimossi e di sistemazione della sede stradale.
«In questi primi mesi abbiamo già eseguito oltre 500 interventi – spiega Alberto Bosio, l’operatore di riferimento per i cantieri di Tagliabue -. In genere sono lavori di media entità da completare nell’arco di una giornata, ma di questi solo una minima parte rientra nelle attività programmate. Nella quasi totalità dei casi si tratta di attività di pronto intervento dove occorre garantire la presenza in cantiere entro 2 ore dalla chiamata».
Questo è consentito da un’organizzazione puntuale delle risorse, per assicurare a MM, 24 ore al giorno, 3 squadre di pronto intervento immediato, oltre a squadre per le manutenzioni programmate settimanali e 2 squadre per quelle giornaliere.

La rete fognaria
Nell’ambito del contratto è compresa anche l’assistenza alla manutenzione ordinaria e in emergenza (pronto intervento) sulla rete fognaria di MM nel comune di Milano. Gli interventi finora effettuati hanno soddisfatto quanto previsto nell’appalto e hanno interessato la sostituzione di chiusini ammalorati o instabili (oltre un centinaio), la messa in quota di chiusini esistenti ceduti, la riparazione o il rifacimento di parte o in toto di allacciamenti fognari esistenti ammalorati o collassati, e lo spurgo di allacciamenti intasati.

 

Un parco macchine all’avanguardia
L’esecuzione delle opere previste dall’appalto richiede, accanto ad un cospicuo numero di squadre in campo, un altrettanto cospicuo impiego di mezzi meccanici.
Un altro punto di forza dell’impresa Tagliabue, che può vantare un parco di mezzi tecnologici di primo livello, che permette di fronteggiare qualsiasi situazione operativa. Autocarri a 2, 3 e 4 assi e bilici per il trasporto dei materiali, escavatori gommati e cingolati di ogni dimensione, miniescavatori, furgoni attrezzati per il pronto intervento, tagliasfalto a disco clipper, costipatori e rulli vibranti per il ripristino della sede stradale sono solo alcune delle macchine di cui i tecnici possono avvalersi. Tra queste, 2 escavatori a risucchio, una tecnologia all’avanguardia che lavora asportando il terreno, aspirandolo dal sottosuolo, evitando così di andare a toccare altre condotte e infrastrutture presenti. Una macchina il cui utilizzo si rivela fondamentale per effettuare interventi in emergenza, soprattutto quando interessano aree a grande intensità di sottoservizi, come accade di norma in una città come Milano.

 

Pronto intervento in viale Zara e piazza Gambara
Due tipici interventi che le squadre sono chiamate ad effettuare sono quelli eseguiti lo scorso ottobre in viale Zara e in piazza Gambara. Nel primo caso, la presenza di una crepa su una condotta in ghisa del diametro da 80 mm ha provocato la fuoriuscita di acqua in pressione e l’allagamento della cantina di un condominio affacciato sulla via. Ricevuta la segnalazione, i tecnici si sono precipitati sul posto per preparare il cantiere e procedere con la demolizione del marciapiede. Poiché la perdita non poteva essere individuata con gli strumenti cerca perdite, si è proceduto con la ricerca tramite scavo, prolungatasi per tutto l’arco della giornata sino alla  mattina del giorno successivo, quando  finalmente le squadre di MM hanno potuto effettuare la riparazione.
In piazza Gambara nella zona ovest di Milano, invece, il cedimento di una tubazione in ghisa del diametro di 400 mm ha portato all’allagamento della piazza, con conseguente chiusura di un incrocio e sospensione del traffico veicolare. La squadra di pronto intervento giunta sul posto ha provveduto a posare la segnaletica necessaria, individuare l’area di scavo, demolire la superficie in porfido e calcestruzzo armato del piano strada e a eseguire lo scavo con due escavatori. Lo scavo è stato poi armato per permettere agli uomini di MM di sostituire il tratto di tubazione in sicurezza.

 

Quando la tecnologia fa la differenza
Anche le operazioni più complesse diventano facili, se effettuate da tecnici preparati che possono avvalersi di tecnologie all’avanguardia. Lo dimostra l’intervento realizzato in via Tibaldi, per la riparazione di una saracinesca mal funzionante della rete acquedottistica. Il ricorso alle tecniche tradizionali di scavo in questo caso rischiava intaccare e quindi danneggiare parte dei numerosi sottoservizi che insistono nella stessa porzione di sottosuolo. Per raggiungere la saracinesca, posizionata ad una profondità superiore al metro sotto al marciapiede, è stato utilizzato un escavatore a risucchio, che ha semplificato molto le operazioni. Per eseguire lo scavo, è bastato rimuovere il chiusino della saracinesca, demolire un’area ridotta di marciapiede e con l’utilizzo dell’escavatore a risucchio e delle attrezzature a completamento dell’escavatore (tubo per aspirazione, martello pneumatico ad aria) si è potuto procedere con l’aspirazione del terreno.

di Alberto Bosio – Tagliabue Spa

 

 

 

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