Un ricorso al Tar blocca l’avvio dei lavori per la depurazione ad Albenga


C’è un ricorso al Tar (tribunale amministrativo regionale) a bloccare l’iter dei lavori per il collegamento di Albenga, in provincia di Savona, all’impianto di depurazione di Borghetto Santo Spirito. Il ricorso, presentato, da un comitato civico, dunque allontana ancora la cittadina e suoi i comuni limitrofi dalla possibilità di disporre di un sistema di trattamento dei reflui.
Un progetto, approvato da Regione Liguria e da Provincia di Savona, che secondo gli studi di fattibilità realizzati dalla Filse (Finanziaria ligure per lo sviluppo economico), prevede un costo complessivo di oltre 50 milioni di euro. Una grande opera suddivisa in tre lotti. Il primo riguarda il collettamento al depuratore dei reflui dell’agglomerato urbano di Albenga in sponda sinistra del fiume Centa e comporterà lavori per 3,2 milioni di euro. Il secondo lotto riguarderà il collettamento della restante parte della cittadina, il collegamento con la tubazione proveniente dal “collettore entroterra”, e la realizzazione di impianti di pretrattamento ad Alassio e Albenga. Sempre compresi in questo lotto, anche i lavori di potenziamento dello stesso depuratore di Borghetto, con la realizzazione di due nuove linee di trattamento acque, l’ampliamento del comparto biologico, il raddoppio del comparto fanghi e modifiche ad alcune vasche. Il terzo lotto, infine, prevede il completamento dei collettori di raccolta dei reflui dei comuni di Alassio, Cisano, Garlenda, Laigueglia, Ortovero, Villanova d’Albenga e Zuccarello.

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