Un progetto di teleriscaldamento geotermico per Castelfiorentino

Si punta sul teleriscaldamento a Castelfiorentino, paese della città metropolitana di Firenze ai confini con le province di Lucca e Pisa. Tanto più che in questo caso i vantaggi della tecnologia verrebbero ancor di più amplificati dalla fonte che alimenterebbe il sistema: una falda di acqua calda a 80 °C a bassa entalpia e a bassa pressione che si trova nella zona di Praticelli.
A spingere per l’opera è l’amministrazione comunale che ha visto l’approvazione in Consiglio di un Regolamento per l’impianto di teleriscaldamento e che aspetta di passare in giunta per stipulare una convenzione della durata di 35 anni con Fonti Rinnovabili di Castelfiorentino, la società promotrice del progetto di teleriscaldamento da geotermia, che ha come socio unico Kyotherm, azienda francese all’avanguardia nel settore delle energie rinnovabili.
Progetto che prevede la costruzione in zona Praticelli di una centrale di riscaldamento geotermica che preleverà l’acqua calda dal sottosuolo per alimentare la rete. L’acqua calda che sarà prelevata andrà a riscaldare la centrale e sarà reimmessa nella falda attraverso due pozzi di prelievo e reimmissione che sorgeranno accanto all’impianto.
La rete avrà un’estensione di 20 km e fornirà il calore a oltre 1500 utenze, inizialmente l’area urbana a ovest del fiume Elsa e nell’area a sud del nucleo centrale storico di Castelfiorentino, per poi essere gradualmente estesa anche alla zona a nord del centro storico.
Affinché il progetto, per il quale è previsto in investimento di 15 milioni di euro, dalla carta passi alla realtà sono necessari circa due anni di lavoro. Prima però è indispensabile che ottenga anche l’adesione dei cittadini.

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