Evitare una nuova crisi idrica nell’alessandrino, come quella verificatasi nel 2017 che costrinse a chiedere lo stato d’emergenza. È l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato ad Alessandria da Regione Piemonte, Provincia di Alessandria ed EGATO (Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale dell’alessandrino). Protocollo che mette a disposizione oltre 77 milioni di euro per mettere in sicurezza il sistema di approvvigionamento idrico del territorio.
Le risorse permetteranno infatti di finanziare il piano d’azione per la messa in sicurezza del sistema di approvvigionamento messo a punto dall’EGATO 6, piano che prevede la realizzazione di nuove captazioni e una serie di interventi funzionali all’interconnessione di reti idriche, a una migliore distribuzione sul territorio dell’acqua e al potenziamento del sistema attuale di adduzione e distribuzione.
Aspetto di novità del Piano è la grande rilevanza data alla pianificazione di infrastrutture che, attraverso la realizzazione di interventi strategici a scala d’ambito, favorisca la transizione dal sistema di adduzione e distribuzione locale a quello di area vasta, con la realizzazione di nuove captazioni e di un sistema multiplo di reti e impianti interconnessi.
Tra i principali interventi previsti, la realizzazione dell’interconnessione di Acqui Terme con la Valle Bormida, il potenziamento del potabilizzatore in località Bettole nel comune di Novi Ligure, l’estensione delle interconnessioni tra gli acquedotti della Bassa Valle Scrivia, la realizzazione di diversi collegamenti, come Castellar Ponzano (Tortona) – Bettole (Novi Ligure), Predosa – Ovada, Molinetto (Alessandria) – Castellar Ponzano (Tortona), Predosa – Bettole, la messa in sicurezza del sistema di approvvigionamento di Alessandria e una serie di interventi di ricerca e riduzione delle perdite acquedottistiche.