Anche l’Austria crede nel riscaldamento geotermico. In particolare, questa fonte di energia pulita è sfruttata nella città di Ried Im Innkreis, nell’Alta Austria, una regione particolarmente favorevole per l’estrazione del calore naturale del sottosuolo. Proprio qui è infatti in costruzione un nuovo pozzo per attingere l’acqua termale necessaria all’espansione della rete che serve la città.
Espansione che era stata interrotta a causa del pieno utilizzo dei pozzi geotermici esistenti. Il progetto messo a punto da Energie Ried nasce infatti per soddisfare la domanda di calore di alcune utenze non ancora servite, tra le quali diverse caserme dell’esercito, un mercato in fase di costruzione e l’ospedale cittadino.
I lavori, affidati a una società del gruppo Strabat, gruppo austriaco tra i maggiori in Europa nel campo delle costruzioni, prevedono la costruzione di un pozzo di emungimento, che si sommerà ai due giù esistenti, che attingerà l’acqua calda a una profondità di 2700 metri. Il nuovo pozzo sarà costruito vicino a quello già realizzato che avrebbe dovuto costituire il terzo pozzo: durante la sua realizzazione, dopo aver perforato fino a una profondità di 550 metri, durante il riempimento con cemento dell’intercapedine tra le pareti del pozzo e le tubazioni, indispensabile prima di proseguire con l’ulteriore perforazione in profondità, un errore ha portato all’ostruzione delle condotte rendendole di fatto inutilizzabili. Errore costato caro all’azienda esecutrice i lavori che è andata in fallimento. Da qui il nuovo progetto. Intanto però è già pronta la rete che garantirà il collegamento tra il pozzo e la centrale.