All’apparenza è un’auto comune, in realtà è molto di più: un mezzo dotato di “naso elettronico” per rilevare la presenza di fughe di gas. È l’innovativa tecnologia che AcegasApsAmga sta utilizzando nella ricerca perdite nel campo della distribuzione del gas. Il mezzo è costituito da una Fiat Doblò, di colore bianco, con la scritta “Ispezioni reti gas” sulla fiancata, dotata di otto piccoli tubi, collocati nella parte anteriore per aspirare una quantità di aria a livello del terreno, e di un sistema che permette di effettuarne l’analisi in tempo reale, in modo da individuare l’eventuale presenza di gas. Il mezzo può operare anche in presenza di vento, grazie a un particolare tappetto che, scendendo da sotto il veicolo, crea una campana d’aria che impedisce agli agenti esterni di influenzare l’analisi.
All’interno del mezzo è poi installato un computer dotato di Gps, sul quale è riportata anche la mappa delle reti, con colori diversi a seconda della pressione, che quando il sistema completa l’ispezione di una strada, provvede in automatico ad aggiornarne lo stato, colorandola di un altro colore, il tutto mentre l’operatore controlla l’operazione da un piccolo monitor. Tutto il processo dura solo qualche minuto. Sempre in automatico, il sistema avverte anche quando è necessario procedere con l’ispezione manuale. Con questo mezzo attrezzato l’azienda, che fa parte del gruppo Hera, lo scorso anno ha ispezionato 765 chilometri di rete ad alta e media pressione e 1.850 a bassa pressione di 70 Comuni in provincia di Udine, compreso il capoluogo, rilevando 34 dispersioni.
Le perdite vengono poi classificate in modo da provvedere alla loro eliminazione secondo il livello di priorità.