L’approvvigionamento idrico per l’Isola d’Elba è un tema antico che ha fatto discutere per molti anni e tuttora è argomento di grande interesse, alla ricerca di soluzioni per evitare che gli abitanti incontrino problemi in caso di collasso del sistema, soprattutto nel periodo estivo.
L’acquedotto sottomarino, che provvede a soddisfare la parte maggioritaria dei consumi, collega l’Isola con i pozzi di Piombino ed è entrato in funzione nel 1986: pur se mantenuto in efficienza per rifornire l’Isola, potrebbe rivelarsi presto obsoleto e quindi ASA sta studiando soluzioni complementari e alternative per assicurare l’approvvigionamento idrico sia nel periodo invernale sia nel periodo estivo, quando l’affluenza di turisti e le attività commerciali e produttive portano a un deciso incremento dei consumi.
Il tema è stato affrontato sia attraverso pubblicazioni come il volume di Mario Ferrari e Bruno Abrate ‘Un acquedotto in mezzo al mare’ che offre una ricca documentazione sulla nascita e gli sviluppi degli acquedotti e della depurazione all’Isola d’Elba, sia attraverso studi compiuti da esperti nel corso degli anni alla ricerca di progetti possibili e realizzabili, dal punto di vista economico e in termini di impatto ambientale.
La Commissione Trasporti e Infrastrutture della Fondazione Isola d’Elba si propone di affrontare l’argomento, insieme alle istituzioni e ai cittadini, in occasione di un convegno che si terrà in estate, al quale sono stati invitati a partecipare esperti, i gestori del servizio, gli amministratori locali, i rappresentanti della Regione e dei Ministeri interessati.