Sempre più efficiente, sempre più sostenibili e sempre più alimentato da fonti energetiche rinnovabili. Il futuro del teleriscaldamento ha imboccato decisamente queste direzioni. Tra le fonti rinnovabili per l’alimentazione del sistema, in particolare, cresce l’attenzione verso l’impiego dell’energia solare. Un nuovo progetto in tal senso sarà realizzato a partire dalla seconda metà dell’anno in Lettonia.
Supportato dall’Unione Europea, il progetto interesserà la città di Salaspils, che sorge lungo la sponda occidentale del fiume Daugava, a circa 20 chilometri dalla capitale Riga, e sarà realizzato da Filter, lo specialista delle soluzioni energetiche del Baltico, e Arcon-Sunmark, azienda specializzata nella realizzazione di sistemi di riscaldamento solare che viene dalla Danimarca, paese leader nel teleriscaldamento solare.
Il campo solare sarà costituito da 1.720 collettori per una superficie di 21.672 metri quadrati, e sarà uno dei più grandi mai realizzati in Europa, garantendo una produzione di 12.000 MWH termici all’anno che permetteranno di coprire il 20% della domanda di calore della città.
Il nuovo impianto rientra in un più generale riassetto del teleriscaldamento di Salaspils, orientato a ridurre le emissioni di CO2 attraverso lo sfruttamento delle energie rinnovabili. La rete esistente è al momento alimentata per la maggior parte da una centrale a biomassa da 7 MW, e da altri impianti che utilizzano fonti fossili. Il progetto prevede la sostituzione di queste ultime in parte con il nuovo impianto solare e in parte con una caldaia aggiuntiva a biomassa da 3 MW. Inoltre, per ottimizzare le prestazioni l’infrastruttura sarà dotata di nuove apparecchiature di telecontrollo e di un serbatoio di stoccaggio che consentirà di immagazzinare il calore in modo da immetterlo in rete quando c’è più bisogno.