13/09/2019
Servizi a Rete

Un futuro radioso per il teleriscaldamento solare in Germania

Sempre più radioso il futuro del segmento del teleriscaldamento solare in Germania. È quanto emerso al Forum Solare Wärmenetze, una conferenza sul settore, svoltasi a Stoccarda, dove è stato fatto il punto sul solare e sulle sue prospettive di sviluppo.

Attualmente nel Paese sono ben 34 i grandi impianti solari, per una superficie di raccolta di oltre 62.000 metri quadri che garantisce una capacità di produzione di 44 MW termici, integrati nelle reti di distribuzione del calore. Solo quest’anno è atteso il collegamento di ulteriori impianti che estendendosi su una superficie di circa 33.000 metri quadri garantiranno un ulteriore incremento della capacità pari a 23 MW.

Ma se questo è il presente, il futuro appare ancora più roseo. Per i prossimi 5 anni, secondo Dirk Mangold, a capo dello Steinbeis Research Institute Solites, un istituto tedesco specializzato nella ricerca e sviluppo sui sistemi solari e di energia termica sostenibile, prevede che il numero dei grandi impianti raddoppierà, arrivando a circa 70, ma soprattutto che la capacità installata triplicherà, superando la soglia dei 140 MWt.

Numeri elaborati sulla base di progetti in corso e su studi di fattibilità per nuove installazioni, tenendo quindi conto delle effettive probabilità di realizzazione.

Eppure, rispetto agli obiettivi nazionali ufficiali, fissati nella strategia di efficienza energetica del governo federale per il settore edile, l’attuale sviluppo molto positivo del mercato può essere considerato solo un inizio. Lo scienziato ha infatti sottolineato come il governo federale intenda aumentare notevolmente l’apporto dell’energia solare nel fabbisogno di energia termica, quota che nel 2050 dovrebbe arrivare a coprire circa il 15% della domanda, pari a una produzione di 12 TWh annui. Ma ciò richiede una capacità installata di circa 21 GW, ovvero un’area di raccolta di circa 30 milioni di metri quadrati, il che significa realizzare circa un milione all’anno di nuova superficie di raccolta: un fattore di crescita praticamente doppio rispetto a quello attuale.

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