Tubazioni in PE ad elevata resistenza al cloro: innovazione e sostenibilità per le reti idriche

Andrea Bertolasi
Responsabile Investimenti
del Servizio Idrico Integrato
AIMAG

Marco Michelotti
Responsabile Ricerca e Sviluppo
IDROTHERM 2000

L’adozione di tubazioni in polietilene ad alta resistenza al cloro rappresenta un’innovazione chiave per il trasporto di acqua potabile, garantendo maggiore durabilità e sostenibilità.

Questo contributo analizza le proprietà tecniche e le prestazioni dei nuovi compound PE100-RC, progettati per resistere agli effetti ossidanti dei disinfettanti clorurati, prolungando la vita utile delle reti idriche e riducendo i costi di manutenzione.

Vengono presentati i risultati di test di laboratorio e applicazioni sul campo, evidenziando i benefici in termini di riduzione delle perdite idriche e protezione della qualità microbiologica.

L’adozione di questi materiali innovativi risponde alle esigenze di sostenibilità e resilienza delle infrastrutture idriche moderne.

L’adozione di tubazioni in polietilene ad elevata resistenza al cloro rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile per il trasporto di acqua potabile. Questo contributo esamina le proprietà tecniche, i benefici e le applicazioni pratiche di queste tubazioni, progettate per resistere agli effetti aggressivi dei disinfettanti a base di cloro comunemente utilizzati nel trattamento delle acque.

Ampiamente apprezzate per la loro leggerezza, flessibilità e durabilità, le tubazioni in PE possono, tuttavia, essere penalizzate dall’esposizione prolungata al biossido di cloro, utilizzato nella disinfezione, che può compromettere la loro integrità strutturale e funzionale. I nuovi sviluppi nella formulazione del polietilene hanno portato alla creazione di compound di PE100-RC (ad elevata resistenza alla fessurazione) con una resistenza chimica significativamente migliorata all’azione ossidante dei disinfettanti clorurati (RD), estendendo la vita utile delle infrastrutture idriche e riducendo i costi di manutenzione.

L’intervento intende illustrare i risultati di test di laboratorio e applicazioni sul campo che dimostrano la performance superiore di questi tubi rispetto a quelli tradizionali. Si evidenzia, inoltre, come l’impiego di tubazioni in PE ad alta resistenza al cloro contribuisca alla riduzione delle perdite d’acqua e alla protezione della qualità microbiologica del fluido trasportato.

Infine, si discutono le implicazioni ambientali legate alla transizione verso questi materiali innovativi, evidenziando come essi rispondano alle crescenti esigenze di sostenibilità e resilienza delle reti di distribuzione idrica. L’intervento si propone, quindi, di sensibilizzare i professionisti del settore sull’importanza di adottare soluzioni tecnologicamente avanzate per garantire un approvvigionamento idrico sicuro, efficiente e sostenibile.

Aimag SpA, azienda di gestione del Servizio Idrico Integrato, ha acquisito importanti finanziamenti con i bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la distrettualizzazione idrica e il rinnovo delle reti fuganti nei territori gestiti nelle province di Mantova e di Modena.

Nell’ambito della realizzazione degli interventi si è deciso di adottare come standard il tubo in Polietilene PE100 PN16 RC (a elevata resistenza alla fessurazione) e RD (resistente all’azione ossidante dei disinfettanti clorurati) del tipo 2 conforme al D.M. 174 del 6 aprile 2004.

La scelta è riconducibile all’elevata resistenza e durabilità di questo tipo di materiale, oltre alla facilità di posa.

Il materiale è stato soggetto a controlli di tipo documentale, oltre a prove di qualità eseguite presso laboratori terzi certificati e accreditati. Per la prima tipologia di controlli sono stati acquisiti dalla Direzione Lavori i certificati di produzione dei singoli lotti con l’indicazione della materia prima utilizzata, oltre alla certificazione di quest’ultima. Per la seconda tipologia di controllo sono stati prelevati, per ogni singolo cantiere e per tutti i diametri impiegati, dei campioni di tubazione da inviare ai laboratori esterni. Con tali prove sono stati determinati il tempo di induzione all’ossidazione (OIT) e gli indici di dispersione/ripartizione da confrontarsi con i valori limiti imposti a Capitolato.

In fase di cantiere è stato particolarmente curato il pacchetto stradale: il bauletto di sabbia attorno alla tubazione e stabilizzato cementato a chiusura dello scavo mediante controlli giornalieri eseguiti dal personale del Gestore.

La posa delle nuove condotte è stata completata. Sono in corso di esecuzione i tappeti d’usura finali, che si concluderanno per la fine di settembre 2025, quindi in anticipo rispetto ai tempi previsti dal PNRR.

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