Dà i numeri Acda. Quelli relativi all’attività svolta nello scorso anno e le previsioni per l’anno in corso, che l’azienda che gestisce il ciclo idrico nei 109 Comuni dell’arco montano e pedemontano cuneese, dalla Valle Tanaro alle Valli Varaita e Po, ha presentato nell’ultima assemblea dei soci. E sono numeri molto positivi.
Le previsioni sul bilancio 2023 parlano di un fatturato che ha superato i 40 milioni di euro, con un utile di circa 2,6 milioni. Ancora meglio si prospetta di fare per l’anno appena iniziato, nel quale si stima di ottenere un totale ricavi superiore ai 43 milioni. Ciò nonostante l’incremento del peso nel bilancio delle spese per le materie prime (+ 25%) e dell’energia (+12%), che costituiscono due voci importanti di costo.
15 milioni di investimenti per quest’anno
Sul piano investimenti, in attesa che esca il Metodo Tariffario 2024-2029 di Arera, l’azienda ha previsto investimenti per 15 milioni di euro su acquedotto, fognatura e depurazione. A questi si aggiungono ulteriori 7,3 milioni per la realizzazione del collettore di Limone Piemonte e 2,5 milioni per il piano di interventi relativi a risolvere la carenza idrica per le Unioni Montane.
L’efficientamento energetico
Ma Acda è impegnata anche sul fronte energetico, per ridurre l’impatto dei consumi sulle sue attività. Da un lato, l’azienda sta costituendo 8 comunità energetiche: a Cuneo, Busca, Demonte, Dronero, Macra, Ormea, Valloriate e Villar San Costanzo. Dall’altro, sta lavorando a una serie di interventi di efficientamento energetico. Interessati da tali interventi sono il depuratore di Caraglio, il serbatoio di Crocetta e quello di Sant’Andrea, mentre si sta provvedendo al revamping delle luci esterne del depuratore di Cuneo.
Perdite di rete e digitalizzazione
Tornando alle attività dello scorso anno, oltre 60 sono stati i cantieri eseguiti, che hanno portato alla sostituzione di circa 14 chilometri di reti. Più di 1.600 invece gli interventi sulle perdite, 240 i lavori fatti sulle infrastrutture fognarie e 460 i nuovi allacciamenti realizzati.
Importanti anche il lavoro fatto sul piano della digitalizzazione dell’azienda, ovvero il progetto Acda Digitale. Questo, dallo scorso primo gennaio, ha permesso di adottare il nuovo sistema gestionale di contabilità, finanza e bollettazione. Nel 2023 il call center ha lavorato 35.843 chiamate, agli sportelli ci sono stati oltre 9.200 accessi da parte degli utenti e al 30 novembre sono state emesse oltre 245.000 bollette.
In attesa delle nuove tariffe
«Abbiamo fatto un aggiornamento sul processo di pubblicizzazione delle gestioni del servizio idrico integrato in provincia di Cuneo e dell’attività di strutturazione di Cogesi – ha commentato Livio Quaranta, presidente di Acda -. Per l’anno in corso siamo in attesa dell’emanazione del MTI-4 da parte di Arera. Abbiamo annunciato per i primi di marzo una nuova Assemblea soci per approfondire il tema della liquidazione dei privati dalle gestioni miste, le relative tempistiche e gli adempimenti conseguenti».