Prosegue il dialogo tra Terna e il territorio interessato dalla realizzazione della stazione elettrica di Volpago e dal riassetto della rete elettrica tra Treviso e Venezia. Un confronto che punta ad armonizzare le esigenze del sistema elettrico con quelle delle popolazioni delle aree dove sorgono le infrastrutture. Con questo obiettivo Terna sta incontrando i comuni coinvolti dalle demolizioni dei 33 chilometri di linea elettrica a 60 kV “Caerano-Vacil”, associato alla realizzazione di una nuova stazione elettrica a Volpago del Montello. Nel corso degli incontri l’azienda sta presentando alle amministrazioni comunali il dettaglio degli abbattimenti dei tralicci che ora insistono in nove comuni del trevigiano e che permetteranno di liberare edifici e abitazioni dalla vicinanza della rete elettrica e ettari di territorio dalla servitù di elettrodotto. Un confronto avviato nel 2017 e che sta portando i suoi frutti: la società infatti ha mostrato la sua disponibilità ad ampliare ancora di più il piano di riassetto della rete elettrica previsto per l’area, comprendendo, oltre ai 14 km di dismissioni già previsti dal progetto originario, anche la demolizione dei 33 km dell’elettrodotto 60 kV “Caerano-Vacil”. Saranno quindi in totale 47 i chilometri di tralicci demoliti, 30 gli ettari di territorio liberato dalla presenza di tralicci e 13 i comuni a beneficiare della razionalizzazione associata al progetto della nuova Stazione elettrica di Volpago. Il progetto, che non prevede la realizzazione di nuovi elettrodotti, sarà fondamentale per migliorare la stabilità e la qualità della trasmissione elettrica locale, adeguandola alle attuali esigenze del territorio. La nuova stazione elettrica di Volpago, infatti, risolvendo le attuali limitazioni di esercizio, consentirà di rendere le reti a 132kV caratterizzate da elevati transiti di potenza, più moderne, sicure ed efficienti, grazie alla iniezione di potenza derivante dalla connessione con l’elettrodotto 380 kV che ora transita sul territorio senza apportare all’area alcun beneficio elettrico. Per raccordare la nuova stazione elettrica alla rete esistente saranno posati circa 25 km di cavi interrati, a impatto ambientale nullo.