08/01/2025
Servizi a Rete

Terna: nel 2024 autorizzati 25 progetti per 2,3 miliardi

L’inizio del nuovo anno è tempo di bilanci in casa Terna per quanto riguarda lo sviluppo della rete elettrica nazionale. Nel 2024, fa sapere la società, sono stati 25 i progetti in quest’ambito che hanno ricevuto l’autorizzazione del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e degli Assessorati regionali competenti. Opere, per un valore complessivo di oltre 2,3 miliardi di euro, cruciali per il processo di transizione energetica del nostro Paese, che porteranno rilevanti benefici ambientali, sociali ed economici. I progetti vedranno la realizzazione di oltre 560 km di nuove linee sottomarine o interrate che garantiranno una significativa riduzione degli impatti paesaggistici e ambientali. Inoltre, permetteranno di eliminare circa 100 sostegni e liberare oltre 70 ettari di territorio, con effetti positivi per le comunità locali.

I grandi collegamenti sottomarini

Tra le opere più rilevanti approvate spiccano tre grandi collegamenti sottomarini. A cominciare da Elmed, il ponte energetico tra Italia e Tunisia, realizzato da Terna in collaborazione con STEG, il gestore tunisino. L’elettrodotto da 600 MW, lungo circa 220 km, sarà in gran parte sottomarino e raggiungerà una profondità di 800 metri nel Canale di Sicilia. Il progetto, co-finanziato con 307 milioni di euro dal programma europeo Connecting Europe Facility, rafforzerà la sicurezza energetica e l’integrazione tra i due Paesi. Altro rilevante progetto di Terna è l’Adriatic Link, il collegamento sottomarino tra Marche e Abruzzo, inserito nel Pniec (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima). Questa infrastruttura migliorerà la sicurezza e la flessibilità del sistema elettrico nazionale, facilitando l’integrazione delle fonti rinnovabili e ottimizzando lo scambio energetico nella parte centrale della Penisola. Conclude il trittico l’elettrodotto Bolano-Annunziata, l’interconnessione a 380 kV in corrente alternata tra Calabria e Sicilia che aumenterà fino a 2.000 MW la capacità di trasmissione tra l’isola e il Continente, a vantaggio dello sviluppo delle rinnovabili nel Sud Italia e della resilienza della rete.

Altri progetti

Non meno importante la linea interrata di 8 km che collegherà le due nuove stazioni elettriche di Telese e Amorosi, a supporto della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari. Un progetto che consentirà di demolire 2 km di linee aeree nei pressi di aree urbane densamente popolate. A questi si aggiungono inoltre due interventi progettati per incrementare la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica in alta e altissima tensione e migliorare la qualità del servizio locale.

Migliorare il servizio a Messina

Il primo è l’elettrodotto in cavo interrato dell’estensione di circa 10 km che collegherà le cabine primarie “Messina Nord” e “Messina Riviera”, che migliorerà la qualità del servizio nella città di Messina, un’area esposta a eventi meteorologici severi. La nuova infrastruttura diversificherà la tecnologia di trasmissione, incrementando la sicurezza e la flessibilità operativa.

Il riassetto della rete nella Penisola Sorrentina

Il secondo fa parte del piano di riassetto della rete elettrica della Penisola Sorrentina e riguarda la realizzazione di due elettrodotti interrati, rispettivamente di 3 km e 7 km, nei comuni di Solofra, Fisciano, Mercato San Severino e Baronissi. L’opera porterà alla demolizione di oltre un km di linee aeree esistenti, liberando due ettari di territorio e migliorando la sostenibilità della rete locale.

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