È l’italiana Selta il maggior fornitore delle tecnologie di automazione, comunicazione e controllo delle infrastrutture della rete elettrica di alta e altissima tensione cedute in questi mesi da Rete Ferroviaria Italiana (RFI, Gruppo FS) a Terna. L’azienda di Cadeo ha infatti acquisito due dei sei lotti assegnati da Terna nell’ambito del programma di ammodernamento e potenziamento dell’infrastruttura che, con accordo del dicembre 2015, è stata trasferita dall’operatore ferroviario a quello delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica.
Tale accordo riguardava la cessione di 7.510 km di elettrodotti in alta e altissima tensione (AT/AAT) e 350 stazioni elettriche, che sono stati così compresi nella Rete di Trasmissione Elettrica Nazionale (RTN), nonché 869 km di elettrodotti già parte della stessa rete RTN, oltre ad un contratto per il passaggio della rete in fibra ottica. Il trasferimento di quest’infrastruttura ha consentito di aumentare del 13 per cento i km di rete elettrica di trasmissione di proprietà di Terna, che è il primo operatore indipendente in Europa nel settore.
I due lotti assegnati a Selta, nell’ambito di un Raggruppamento Temporaneo d’Impresa da essa condotto, riguardano le reti ferroviarie di Toscana ed Emilia-Romagna e della Sicilia. Il valore complessivo della commessa arriva fino a 57 milioni euro, di cui la metà di competenza di Selta, che curerà la componente elettronica di automazione, controllo e comunicazione.
L’ammodernamento degli impianti oggetto della nuova commessa permetterà a Terna non solo di assicurare il più elevato servizio nei confronti della rete di alimentazione elettrica delle ferrovie – tra l’altro in aree che vedono anche un’importante presenza della rete ad alta velocità attorno ai nodi di Bologna e di Firenze, caratterizzata da specifiche esigenze di funzionamento – ma anche di migliorare le doti di capillarità, sicurezza e qualità del servizio della rete di trasmissione nazionale (RTN).