28/04/2025
Servizi a Rete

Terna avvia la Rete Politecnica di Alta Competenza

Promuovere la ricerca, l’innovazione e l’alta formazione a beneficio della sicurezza e della resilienza della rete e del sistema elettrico nazionale. È con questo obiettivo che ha preso vita la Rete Politecnica di Alta Competenza, la collaborazione promossa da Terna con tre Politecnici, quelli di Milano, Torino e Bari. Nata per mettere in sinergia le competenze del gestore della rete elettrica nazionale e dei singoli Politecnici, la Rete Politecnica prevede la realizzazione di progetti congiunti nelle aree della ricerca e sviluppo, dell’open innovation, della formazione e dell’impatto sociale. Progetti dove particolare attenzione verrà data alla gestione dei sistemi elettrici a basse emissioni, alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Sotto il coordinamento di un apposito Comitato di Indirizzo, saranno sviluppate iniziative orientate al miglioramento operativo, alla pianificazione, all’interazione con il mercato e all’introduzione di nuove tecnologie nei contesti operativi reali.

Alta formazione

Nel quadro della Rete, nell’anno accademico 2025-2026 si terrà la prima edizione del Master Universitario di II livello Innovazione nei Sistemi Elettrici per l’Energia. Il percorso formativo, della durata di dodici mesi, prevede 1.500 ore complessive e il conseguimento di 60 Crediti Formativi Universitari. Il Master è stato ideato per formare figure altamente specializzate nel settore elettrico, in grado di rispondere alle esigenze attuali e future del mercato. Le attività didattiche saranno articolate tra moduli universitari, corsi progettati direttamente da Terna e momenti pratici sul campo. I partecipanti potranno così acquisire competenze avanzate in ambiti strategici del sistema elettrico, con l’opportunità di inserirsi nei processi di selezione e assunzione del Gruppo. Sempre nel campo dei progetti formativi per lo sviluppo di nuove competenze nel settore dell’energia, Terna ha anche prorogato il Master Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica, in collaborazione con le Università degli Studi di Cagliari, Palermo e Salerno, nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab. Il Master, che nelle tre prime edizioni ha visto la partecipazione di oltre 150 giovani, potrà contare su ulteriori due edizioni, fino al 2027.

Reti sinergiche di competenze

«La transizione energetica va affrontata in termini sia strategici che tattici, richiedendo investimenti sia infrastrutturali che di formazione di competenze, poiché include svariati aspetti di tipo scientifico, tecnologico e normativo – ha commentato Stefano Paolo Corgnati, Rettore del Politecnico di Torino –. Le università tecnologiche come i Politecnici possono, e devono, quindi mettersi a disposizione della comunità per creare, attraverso reti sinergiche, competenze specifiche trasversali in modo da catalizzarle per arrivare a raggiungere più rapidamente questa transizione. Si tratta dunque per noi di una straordinaria occasione di collaborazione, altamente qualificata, che mette al centro l’alta formazione, per il nostro Ateneo legata strettamente all’attività di ricerca, in questo caso al servizio del sistema elettrico del Paese».

Formazione per la competitività

«Questa iniziativa rafforza un rapporto consolidato tra il Politecnico di Milano e Terna, impegnati in diversi ambiti di ricerca, come la gestione dei sistemi elettrici con grandi apporti da fonti rinnovabili e la stabilità delle reti elettriche di potenza – ha commentato Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano –. Di fronte al cambiamento epocale che investirà il settore energetico e il mercato del lavoro nei prossimi decenni, la formazione rappresenta un elemento centrale per garantire la competitività del settore industriale e richiede azioni congiunte capaci di incidere in profondità. Ecco perché l’iniziativa di Terna che unisce i tre politecnici, al centro dell’accordo, apre la strada a un nuovo modello di collaborazione in cui il Politecnico di Milano crede fortemente».

Ecosistema dell’innovazione

«Oggi facciamo un importante passo in avanti nella cooperazione tra università per offrire una nuova formazione d’eccellenza agli studenti italiani, ma soprattutto rafforziamo l’ecosistema dell’innovazione, nel settore-chiave dell’energia. Sui nuovi sistemi di approvvigionamento energetico si gioca infatti una partita decisiva, per la competitività del Paese nei prossimi anni – ha commentato Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari –. Come Politecnico del centrosud, vogliamo cogliere tutte le opportunità per uno sviluppo sostenibile dell’industria e per l’occupazione qualificata dei laureati».

La transizione energetica e digitale

«La collaborazione che abbiamo oggi annunciato è la conferma della volontà del Gruppo di continuare a investire nella formazione di nuove competenze e capacità in grado di contribuire alla realizzazione della Duplice Transizione, Energetica e Digitale – ha affermato Daniele Amati, Direttore Risorse Umane di Terna –. La Rete Politecnica di Alta Competenza realizza una sinergia d’eccellenza e rappresenta un’importante opportunità formativa per i giovani, grazie al contributo scientifico dei Politecnici di Torino, Milano e Bari».

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