Terna assegna gare per 600 milioni

Imponenti sotto tutti i punti di vista le due gare appena assegnate da Terna per la manutenzione delle sue reti, a partire dal loro valore: ben 600 milioni di euro. I lavori interessano circa 50.000 km di linee aree a 150 kV su tutto il territorio nazionale su tutto il territorio nazionale.

Suddivisi in 16 lotti andranno avanti per tre anni coinvolgendo circa 10.000 lavoratori, tra dipendenti e indotto, e sono stati tutti assegnati a imprese italiane che compongono la filiera dell’alta tensione e che rappresentano l’élite del settore elettromeccanico nazionale.

Lavori che rivestono un ruolo fondamentale per mantenere efficiente la dotazione infrastrutturale del sistema elettrico nazionale. Non a caso per l’assegnazione del bando, insieme al criterio dell’offerta economica, era stata prevista una complessa valutazione tecnica che ha tenuto conto degli indicatori di sostenibilità e qualità dei processi, di qualificazione delle risorse, track record anti-infortunistico e capacità operativa. Insomma, la massima garanzia di eccellenza della catena di fornitura in linea con la posizione di avanguardia che Terna può vantare rispetto ai partner europei, sia come qualità del servizio sia come eccellenza delle pratiche di operazione e manutenzione.

Un orizzonte di investimenti che guarda al futuro

L’operazione si inquadra nell’esecuzione del piano industriale che la società ha presentato di recente e che prevede diversi investimenti finalizzati a garantire la digitalizzazione dell’infrastruttura, a controllare la vetustà degli asset, a promuovere l’installazione di soluzioni innovative. Si tratta di interventi diffusi, di granularità piccola e medio piccola rispetto ai grandi progetti in altissima tensione, come le grandi linee elettriche a 380 kV della regione siciliana e le dorsali infrazonali. Per questo la loro realizzazione deve avvalersi di un ecosistema di partner competenti e tecnicamente abilitati in grado di garantire interventi tempestivi ed efficaci.

«Anche in un momento così difficile per il nostro Paese continuiamo a lavorare quotidianamente per l’efficienza della rete elettrica nazionale, la continuità del servizio elettrico e a rafforzare la sicurezza delle persone che lavorano con noi e per noi – ha dichiarato Luigi Ferraris, amministratore delegato di Terna -.  Affiancare ai nuovi interventi di sviluppo una costante e capillare attività di ammodernamento e manutenzione degli asset esistenti è fondamentale per accompagnare la transizione energetica in atto. Per fare questo ci affidiamo, con un impegno di 600 milioni di euro nei prossimi tre anni, alle eccellenze italiane del settore. Un contributo importante alla ripartenza dell’economia una volta terminata l’emergenza sanitaria».

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