Terna amplia la rete nazionale con due nuovi asset


L’Autorità di regolazione per l’energia reti e Ambiente (Arera) ha dato l’ok al ministero dello Sviluppo economico (Mise) per l’inserimento nella rete di trasmissione nazionale (Rtn) di due nuovi asset. Questi sono l’elettrodotto “Bono – Buddusò” di proprietà di e-distribuzione e l’elettrodotto “Deliceto – Stornarella”, in mano a Inergia. La prima infrastruttura è situata in Sardegna e rientra nella rete di distribuzione e il suo valore netto, al 31 dicembre 2016, è di circa 1,1 milioni di euro. L’inserimento nella Rtn è funzionale alla realizzazione di una nuova direttrice a 150 kV, sfruttando in parte le infrastrutture già esistenti, che collegherà tra loro gli impianti di Taloro, Bono e Buddusò. In questo modo verrà alleggerito l’anello della Gallura, rafforzando il collegamento fra l’area Nord della rete sarda e la parte centrale. Il costo di investimento stimato dei nuovi interventi, già inclusi nel Piano 2015 di Terna, è di 2 milioni di euro. L’elettrodotto “Deliceto – Stornarella”, invece, sorge in Puglia ed essendo un asset in capo a soggetto privato non è attualmente remunerato dalle tariffe di rete. Il valore netto al 31 dicembre 2017 è di 17,5 milioni di euro. Tale infrastruttura consente di efficientare e accelerare la costruzione del nuovo cavo 150 kV “Cerignola FS – Stornara – Deliceto”, in quanto l’acquisizione ha un costo inferiore alla costruzione ex novo. Il progetto è parte integrante dell’intervento denominato Interventi sulla rete AT per la raccolta di energia rinnovabile tra le province di Foggia e Barletta, incluso nel Piano 2017, con investimento stimato di 42 milioni di euro. L’obiettivo è incrementare l’affidabilità e la sicurezza di esercizio della rete e aumentare i margini di continuità del servizio di trasmissione, favorendo al contempo una maggiore integrazione dell’energia generata da fonti rinnovabili.

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