Con decreto del MASE, è stato autorizzato il progetto di Terna per l’ammodernamento dell’elettrodotto a 220 kV Patria – Sant’Antimo, in provincia di Napoli. L’opera, per cui la società guidata da Giuseppina Di Foggia investirà oltre 20 milioni di euro, prevede la realizzazione di una nuova linea di 8,5 km, di cui 8 km interrati e coinvolgerà i comuni di Napoli, Marano di Napoli, Mugnano di Napoli, Melito di Napoli e Sant’Antimo.
21 ettari di territorio liberati dalle infrastrutture
Nelle prossime settimane Terna avvierà la progettazione esecutiva e le attività propedeutiche all’apertura dei cantieri, prevista per il prossimo anno. L’intervento porterà benefici significativi: da un lato il miglioramento della qualità e dell’affidabilità del servizio elettrico locale; dall’altro la riduzione dell’impatto visivo e paesaggistico, grazie alla sostituzione di infrastrutture aeree con cavi interrati. A lavori conclusi, inoltre, sarà possibile demolire più di 6 km di linee esistenti e 18 sostegni, sgomberando circa 21 ettari di territorio in zone fortemente urbanizzate.
18 milioni di investimenti nel miglioramento ambientale
L’opera rientra in un più ampio piano di rinnovo, che interesserà anche l’elettrodotto a 220 kV Sant’Antimo – Fratta. In questo caso, la nuova linea interrata, lunga circa 8 km, attraverserà i comuni di Sant’Antimo, Grumo Nevano, Frattamaggiore e Frattaminore (Provincia di Napoli) e Sant’Arpino (Provincia di Caserta). Per questa opera, Terna investirà circa 18 milioni di euro, consentendo la demolizione di 5 km di linee aeree e lo smantellamento di 17 tralicci, liberando 17,5 ettari di territorio nelle vicinanze dei centri abitati.