Il termovalorizzatore di Lecco sarà connesso al centro urbano. Il ponte Kennedy, infatti, diventerà teatro di un importante intervento nell’ambito del progetto di teleriscaldamento lecchese: la congiunzione tra la dorsale di Lecco e quella di Malgrate-Valmadrera. Un lavoro che durerà fino a fine gennaio e che porterà alla conclusione dell’infrastruttura energetica che unirà i tre comuni in un unico sistema integrato. I lavori sul ponte, comprensivi di tutti i ripristini necessari, segneranno il passo finale verso il completamento della rete previsto per il 2026, con la prima stagione termica a pieno regime programmata per il 2027-2028.
Tre mesi di lavori
L’intervento sul ponte Kennedy costituisce la fase più delicata dell’intero progetto. Per svolgere i lavori di congiunzione tra le due dorsali, infatti, sarà doveroso installare un cantiere lungo tutto il marciapiede destro per chi arriva da Lecco. La durata prevista di tre mesi, da inizio novembre a fine gennaio, non comprende solo della posa delle tubature, ma anche delle opere di ripristino necessarie a restituire il ponte alle condizioni originarie. Il programma è stato pensato per ridurre al minimo l’impatto sulla circolazione, concentrando le operazioni nel periodo invernale, quando il flusso turistico verso il lago è mediamente inferiore rispetto ai mesi estivi.
La conclusione del progetto
Il collegamento del ponte Kennedy si inserisce in una roadmap precisa che punta al completamento della rete di teleriscaldamento entro il 2026, come dichiarato nei mesi da Acinque Energy Greenway, società partecipata da Acinque Tecnologie e Silea Spa che si sta occupando della progettazione, dello sviluppo e della gestione dell’intero sistema. Un leggero ritardo si registra invece nella porzione di condutture che passerà sotto la ferrovia nella zona Caleotto, dal momento che l’autorizzazione di Rfi (Rete ferroviaria italiana), richiesta a settembre 2024, è attesa per inizio 2026.
