Un innovativo progetto per la realizzazione di un sistema di teleriscaldamento di quarta generazione è stato presentato a Milano da A2A Calore & Servizi, azienda del gruppo A2A specializzata nella progettazione e gestione di sistemi di teleriscaldamento, in collaborazione con Metropolitana milanese (MM), il gestore del servizio idrico del capoluogo lombardo.
E proprio Milano sarà protagonista del progetto, più nello specifico il quartiere Comasina, nella zona nord della città, che prevede la realizzazione di un impianto pilota costituito da un sistema di cogenerazione alimentato da acqua di falda attraverso una pompa di calore ad acqua. L’acqua è quella attinta dal pozzo Salemi, gestito da MM. Il nuovo impianto, che sarà realizzato con un investimento di circa 7,5 milioni di euro, cofinanziato dalle due società, diventerà così sinergico alla centrale termica A2A Calore e Servizi che sorge nelle sue immediate vicinanze e che attualmente fornisce calore alla rete di zona.
Un sistema così concepito rappresenta una soluzione vincente sotto tutti gli aspetti, sia per le aziende sia per gli utenti sia, più in generale, per la cittadinanza di Milano. In quanto permette di utilizzare il calore del sottosuolo, quindi una fonte pulita, per generare calore che andrà a riscaldare le abitazioni del quartiere, in particolare i condomini dell’Istituto autonomo case popolari presenti nella zona, consentendo una riduzione di consumo di gas che attualmente alimenta l’impianto di A2A. Inoltre, l’energia elettrica generata dall’impianto di cogenerazione permetterà di coprire, sempre con fonte pulita, bel il 98% del fabbisogno elettrico della centrale di Salemi di MM. Benefici che, come ha spiegato Stefano Cetti, direttore generale di MM, in occasione della presentazione del progetto presso la Casa dell’Energia e dell’ambiente a Milano, garantiranno una «riduzione delle emissioni in termini di CO2 stimabili, al netto dell’impianto termico A2A Calore & Servizi (caldaie a gas), in circa 1.200 tonnellate/anno (circa 800 tep/anno)». L’equivalente possibilità di produrre calore a basso impatto ambientale è pari a circa 700 appartamenti equivalenti.
Compresa nel Piano di azione per l’energia sostenibile (Paes) del Comune di Milano, l’opera vedrà a breve la pubblicazione del bando per l’acquisto della tecnologia necessaria: due motori cogenerativi da 635 kW+1500 kW e una pompa di calore da 3000 kWt e l’avvio dei lavori. Con l’obiettivo, ha spiegato Lorenzo Spadoni, presidente e amministratore delegato di A2A Calore e servizi, di fornire, «entro i primi mesi dell’anno prossimo 26.000 MWh termici/anno agli inquilini delle Case popolari».