La rete di teleriscaldamento a Castegnato nasce in abbinamento ad una centrale di produzione cogenerativa alimentata da gas metano, inaugurata nel novembre 2010, consente la fornitura termica a oltre circa 300 utenze di Castegnato e ad alcuni edifici pubblici.
La prerogativa di questo sistema di teleriscaldamento è quello di rientrare fra i sistemi di produzione e distribuzione energetica di 4a generazione, consentendo di funzionare ad una temperatura di molto inferiore a quella di funzionamento di analoghi impianti di teleriscaldamento.
Questa particolare condizione funzionale ha permesso di edificare la centrale cogenerativa per le immediate necessità funzionali della rete di teleriscaldamento e contemporaneamente di analizzare forme di accentramento ed abbinamento di fonti rinnovabili; inoltre, grazie alla presenza a Castegnato, è stato possibile individuare sul territorio urbano reflui termici, non diversamente utilizzabili, da veicolare all’interno dell’infrastruttura del teleriscaldamento Comunale.
IL NUOVO PROGETTO:
IL RECUPERO DI REFLUI TERMICI URBANI PER GLI USI ENERGETICI DEL TERRITORIO
Il recupero energetico dei reflui termici non diversamente riutilizzabili è entrato in funzione il 3 aprile, e consentirà la riduzione dell’utilizzo di fonti fossili con conseguenti minori emissioni in atmosfera pari a circa 580 tonnellate anno di CO2 equivalente oltre che una notevole ed automatica riduzione della classe energetica delle abitazioni già allacciate al teleriscaldamento, beneficiando del nuovo ridotto indice di conversione di energia primaria.
L’iniziativa presentata, ad elevata valenza energetica ed ambientale, è frutto di una partnership pubblico-privato maturata fra Cogeme Spa, concessionaria del servizio del teleriscaldamento comunale, e le Reboldi Fonderie Srl.
A Paolo Tarantino, Direttore tecnico di Cogeme STL, è toccato il compito di illustrare nel dettaglio l’operazione: “Le dispersioni termiche generate dai forni fusori dei rottami di alluminio possono oggi essere convogliate in sicurezza all’interno di un recuperatore aria surriscaldata/acqua. La sottostazione di scambio termico, interamente automatizzata ed intercomunicante via web con la centrale cogenerativa di teleriscaldamento, ha il compito di cedere l’energia termica recuperata, interfacciandola con la rete comunale, al fine di renderla direttamente disponibile alle utenze civili allacciate alla rete”.
Gianluca Cominassi (Sindaco di Castegnato): “Con l’iniziativa che presentiamo oggi, prosegue il percorso di buone pratiche per la sostenibilità ambientale che il Comune di Castegnato sostiene convintamente. La partnership pubblico-privata, nella quale il Comune garantisce il ruolo di cerniera e verifica, e che vede protagonisti la società dei nostri Comuni Cogeme e una storica azienda come la Reboldi Fonderie, indica come con il contributo di tutti si possano operare scelte a favore della comunità e dell’ambiente, in un’ottica di efficienza e sostenibilità”.
Dario Lazzaroni (Presidente Cogeme Spa): “L’intervento di ulteriore miglioramento del teleriscaldamento di Castegnato si inserisce in quella che è oggi la visione strategica di Cogeme: essere a fianco delle comunità locali, unendo quello straordinario radicamento territoriale che deriva dalla sua quasi cinquantennale storia ad una volontà di crescita equilibrata nei settori tipici di intervento, proprio come l’efficienza energetica”.
Pienamente positivo anche il messaggio di Gianpaolo Torri, titolare delle Reboldi Fonderie: “Avevamo l’esigenza ma soprattutto la volontà di rendere ulteriormente virtuoso il nostro processo produttivo. Ci ha fatto particolarmente piacere individuare con Cogeme un percorso che consente a noi di completare lo sforzo per l’efficienza contribuendo allo stesso tempo all’equilibrio energetico della comunità che ospita Reboldi Fonderie da quasi 60 anni”.