È stato approvato dalla Giunta del Comune di Padova lo schema di accordo di programma finalizzato alla realizzazione della rete di teleriscaldamento, alimentata dal termovalorizzatore, per il fabbisogno energetico del nuovo Polo Ospedaliero di Padova Est. Il progetto del nuovo Ospedale a San Lazzaro prevede che la struttura sia un “nearly zero energy building”. Questo verrà allacciato al termovalorizzatore attraverso una tubazione lunga oltre due km che trasporterà acqua calda a circa 90 gradi, Si valuta anche l’eventualità di ampliare la rete di teleriscaldamento all’intero quartiere San Lazzaro.
Contenuti dell’accordo
Il progetto si ricollega a quello di ammodernamento del termovalorizzatore di San Lazzaro con la dismissione delle Linee 1 e 2 e l’attivazione di una nuova quarta linea realizzata tecniche oggi disponibili. Nell’ambito di questa operazione il soggetto gestore, Hestambiente srl, società del Gruppo Hera, deve sottoscrivere un accordo con la Regione Veneto, il Comune di Padova e l’Azienda Ospedale – Università finalizzato alla realizzazione della rete di teleriscaldamento. Questo deve definire:
- la realizzazione di uno studio di fattibilità tecnica ed economica che, partendo dal fabbisogno energetico del polo ospedaliero, individui la possibile estensione del bacino di utenza, nonché i dati dimensionali e termici dell’intervento;
- il calcolo dei costi di realizzazione e gestione dell’opera;
- il cronoprogramma;
- l’impegno in termini economici da parte di ciascuno dei soggetti sottoscrittori.
Nessun costo a carico dell’amministrazione
Nello schema di accordo si evidenzia che la costruzione della rete di teleriscaldamento, la cessione di energia termica dal termovalorizzatore e i costi di gestione della rete di teleriscaldamento non dovranno essere remunerati dalla tariffa di conferimento dei rifiuti al termovalorizzatore e non comporteranno oneri economici per il Comune di Padova; Inoltre l’eventuale calore residuo non utilizzato dall’Azienda Università Ospedale, potrà essere messo a disposizione della città di Padova, in considerazione di quanto riportato tra le finalità dello schema di accordo all’ art 2 – individuare le possibili estensioni del bacino di utenza ed i relativi possibili fabbisogni. Saranno il Settore Ambiente e Territorio, in collaborazione con il Settore Lavori Pubblici – Servizio Opere Infrastrutturali, gli uffici tecnici comunali di riferimento previsti dallo Schema di Accordo.