È a Perugia che fa il suo esordio, per la prima volta in Italia, la banda ultralarga a 1000 Megabit sulla nuova rete Ftth (Fiber to the home) di Telecom. Dalla fine di maggio sonno infatti disponibili i primi 1.000 collegamenti super-veloci nel quartiere di Fontivegge, grazie al completamento del cablaggio di circa 200 edifici nei quali la fibra ottica arriva direttamente all’interno degli stabili. L’iniziativa, che sarà progressivamente estesa anche alle altre zone della città, ha l’obiettivo di dotare Perugia di una rete a banda ultralarga ancora più performante di quella che già oggi è a disposizione di cittadini e imprese. L’investimento di Telecom per la fibra ottica a Perugia è di oltre 10 milioni di euro.
Perugia è stata infatti inserita dalla società di telecomunicazioni nel piano nazionale di cablaggio in tecnologia Ftth che prevede di raggiungere oltre 3,5 milioni di abitazioni entro il 2018. Il nuovo programma di sviluppo della rete a banda ultralarga, grazie al quale la fibra raggiunge direttamente le abitazioni e gli uffici, fa seguito a quello realizzato in diverse città e che già rende disponibili collegamenti fino a 100 megabit per oltre 53.000 unità immobiliari, pari all’80,3% della popolazione.
“Perugia è tra le primissime città italiane ad avere una rete a banda ultralarga di nuova generazione, con la fibra che arriva fin dentro gli edifici, abilitando velocità di trasmissione fino a 1.000 megabit – ha dichiarato Carlo Filangieri, Responsabile Open Access Telecom –. Siamo la prima azienda a rendere operativa in Italia, nel capoluogo umbro, questo tipo di infrastruttura, mettendola da subito a disposizione di un significativo numero di cittadini, imprese e altri operatori. Con oltre 4,5 miliardi di euro di investimenti nel triennio 2016-2018 per la banda ultralarga, ci siamo posti l’obiettivo di arrivare, entro fine 2018, all’84% delle abitazioni raggiunte dalla fibra, il 20% anche in tecnologia Ftth, e al 98% di copertura ultrabroadband mobile”.
Anche in questa occasione, per la posa dei cavi in fibra ottica, verranno sfruttate le infrastrutture esistenti e, in caso di scavi, saranno utilizzate tecniche a basso impatto ambientale che minimizzano tempi di intervento, disagi e costi.