Il progetto
Nel cantiere di Gandovere Depurazione a Torbole Casaglia
Il depuratore consortile di Torbole Casaglia fa capo alla società Gandovere Depurazione S.r.l, ed è affidato in gestione ad Acque Bresciane in ragione della comune colleganza alla capo gruppo Cogeme S.p.A.
I lavori per il collettamento fognario del Comune di Travagliato al depuratore di Torbole sono stati avviati a febbraio di quest’anno. La realizzazione delle condotte consentirà di dismettere il depuratore comunale di Travagliato, la fine lavori è attesa entro la fine del 2021.
Il progetto è stato curato dall’ufficio tecnico di Acque Bresciane, mentre i lavori sono stati affidati a Sideridraulic System S.p.A, socio di Gandovere Depurazione.
Il quadro economico complessivo dell’intervento è di 2,15 milioni di euro.
I reflui verranno convogliati a gravità attraverso la tubazione che si sta realizzando, lunga poco più di tre chilometri e in gran parte nel territorio del comune di Torbole. La condotta è realizzata in resina poliestere rinforzata con fibra di vetro (PRFV), con un diametro di 500 mm.
La profondità di scavo media della trincea di posa del collettore è di 2,35m, con un valore minimo di 1,5 metri, fino a un massimo di 4,2 metri, a valle dell’attraversamento della strada provinciale.
L’intera tratta di scavo è interessata dalla presenza di falda superficiale ad una quota di circa 2 metri dal piano campagna, per cui per tutto lo sviluppo del cantiere verrà implementato un impianto di well point per garantire la regolare esecuzione delle operazioni di posa della condotta.
In concomitanza con le interferenze principali, ovvero in corrispondenza di due strade provinciali, l’attraversamento sarà realizzato con microtunneling, evitando lo scavo a cielo aperto.
Mauro Olivieri, ingegnere e Direttore Tecnico spiega:
“è un cantiere importante, perché consente innanzitutto la dismissione dell’impianto di depurazione comunale di Travagliato ormai obsoleto, e il collettamento ad un impianto consortile che garantisce elevati rendimenti di depurazione e quindi un rilascio in ambiente di acque depurate di qualità, valorizzabili per il riutilizzo in agricoltura”.
La sicurezza negli scavi
Quando si esegue uno scavo in trincea, il tema della sicurezza deve essere prioritario. Oggi esistono sistemi che consentono non solo la massima precisione nell’esecuzione dei lavori, ma anche di accertare se qualcosa non va, con la rilevazione di “uomo a terra”. Nel cantiere di Torbole Casaglia questi sistemi si stanno adottando.
L’impresa esecutrice, la Facchetti Costruzioni S.p.A. di Pontoglio, in provincia di Brescia, sta utilizzando il sistema Cat Grade, che permette di trasferire il progetto in 3D direttamente sulle macchine operatrici e quindi di vincolare i campi di azione nelle diverse aree di intervento, nel rispetto dei dettagli previsti dal progetto. Grazie ad un visore a bordo macchina, l’operatore può effettuare tutte le operazioni con maggior precisione, con velocità e sicurezza.
Lo scavo in sezione, preliminare alla posa del blindo, viene eseguito senza uomo a terra perché la quota di scorrimento è già impostata sull’escavatore. Inoltre, dopo la posa della tubazione, semplicemente appoggiando la benna di fronte al tubo si certifica la pendenza della livelletta.
Una volta posato il tubo si può procedere al ripristino del terreno o del manto stradale, le cui quote vengono certificate dal sistema.
Questo tipo di macchine, vengono definite “Next Gen”, di nuova generazione, e fra le funzioni attivabili c’è anche l’installazione di una pesa, che determina con precisione la quantità e il peso del materiale caricato sul camion, in modo che l’operatore possa verificare in maniera oggettiva la situazione di ciascun mezzo di trasporto, le cui caratteristiche sono state memorizzate nel sistema.
L’impresa Facchetti ha attivato nel cantiere anche il sistema di sicurezza attiva IPAS prodotto dalla coreana Kigis Safety Technology e proposto in Italia da Incofin, sistema che consente di prevenire gli incidenti uomo-macchina grazie a un sistema anti collisione.
L’acronimo IPAS sta per Intelligent Proximity Alert System, una tecnologia studiata per aumentare la sicurezza degli operatori che lavorano con macchine operatrici, come gli escavatori.
Il lavoratore deve solo indossare una trasmittente denominata Pedestrian Tag, con una fascia elastica o sul caschetto. È un dispositivo non nominale, ricaricabile con una presa mini Usb, che dialoga con il modulo d’allarme degli automezzi (vehicle tag). In questo modo è possibile stabilire al centimetro la posizione dell’operatore, grazie a un segnale a banda ultra larga UWB, che non emette radiazioni dannose per le persone.
In sostanza è possibile impostare un allarme che accende segnali luminosi e acustici dal segnalatore posto nella cabina del veicolo quando l’operatore entra in un determinato raggio d’azione, preimpostabile a scelta con una distanza da 1 a 30 metri.
A sua volta il segnalatore posto sul caschetto o sul corpo del lavoratore emette una vibrazione importante, anche questa personalizzabile, per avvisare del potenziale pericolo. Non ci sono limiti al numero di trasmittenti che possono funzionare nel medesimo cantiere.
Mauro Olivieri evidenzia che
“questi dispositivi adottati dalla Facchetti Costruzioni, portano un grande valore aggiunto alla qualità del lavoro e alla sicurezza per il personale impiegato in cantiere. È un esempio virtuoso di come la tecnologia consenta di apportare miglioramenti tangibili nella gestione in sicurezza delle attività di cantiere. Acque Bresciane, impegnata costantemente ad elevare i propri standard, sulla scorta di questa esperienza positiva, sta studiando l’applicazione di queste buone pratiche per futuri interventi”.
Roberto Facchetti, architetto e titolare dell’impresa Facchetti Costruzioni, sottolinea:
“Su un progetto qualificato e ambizioso come questo, che vede un alto livello qualitativo dell’ingegneria dell’infrastruttura, ci sembrava doveroso attivare procedure operative con un alto livello di verifica e di sicurezza. Questo oltre a garantire il raggiungimento degli standard qualitativi e di durabilità richiesti, valorizza la qualifica degli attori coinvolti che possono operare con miglior serenità e con maggior sicurezza”.
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pubblicato sull’uscita Luglio-Agosto di Servizi a Rete