06/11/2015

Tea vuole il 30% di Aimag


Sulla manifestazione di interesse di Tea per una quota azionaria di Aimag, non si sono diradate le perplessità. È il quadro emerso in commissione bilancio dove il presidente di Tea, Luigi Gualerzi, ha illustrato i termini della proposta che la multiutility controllata dal Comune di Mantova avanzerà entro il mese per acquisire dal 26 al 32% della partecipazione in Aimag, la società di servizi pubblici a maggioranza dei Comuni del modenese al confine con la bassa.
L’ipotesi a cui sta lavorando Tea è quella di acquisire il 30% di Aimag metà in contanti (27 milioni di euro) e metà con sue azioni; il Comune di Mantova, dopo l’aumento di capitale riservato ai soli 21 Comuni soci Aimag, scenderebbe dal 73% al 62% di Tea, «ma di una torta più grossa di quella attuale».

«La diminuzione, ha detto invece Gualerzi rispondendo ad una domanda di Grandi di Comunità e territori che l’auspicava (‘quel matrimonio s’ha da fare’ aveva detto prima), è un fattore di riequilibrio tra i Comuni che non potrebbe che far bene a Tea. La nostra non è un’operazione amichevole nei confronti di Hera e infatti da Bologna ci arrivano segnali di nervosismo. Comunque, non potremmo comprare in contanti la quota azionaria di Aimag perché poi dietro l’angolo c’è la gara per la distribuzione del gas che si preannuncia impegnativa dal punto di vista finanziario». Gualerzi ha anche annunciato che «quasi sicuramente Hera parteciperà alla manifestazione di interesse, assieme ad una cordata di soci privati Piacere, formato dalle imprese Piacentini e Reggiani di Modena».

Didascalia foto 2: Luigi Gualerzi, Presidente di Tea

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