Punti di attenzione sul DCO 620/2014, tra regolazione, industria e cittadini
Le proposte AEEGSI, in tema di depurazione industriale, mettono in luce 3 spunti importanti sui quali riflettere: investimenti in materia di collettamento e depurazione, qualità delle acque reflue, e, infine, la ripartizione dei costi di depurazione fra classi di utenza. Se ne discuterà a Ravenna il prossimo 21 maggio, nel Workshop Il servizio di depurazione in Italia tra regolazione e industria organizzato da LUEL e ACQUAINFO in occasione dell’evento Ravenna2015 – fare i conti con l’ambiente.
Lo stato del servizio idrico nazionale nel settore della depurazione
Nel settore della depurazione, l’Italia presenta un forte ritardo rispetto alle altre nazioni europee, non a caso, infatti, più volte l’Unione Europea ha preso provvedimenti di infrazione nei nostri confronti. Per il superamento di questa problematica nei prossimi 6 anni saranno investiti 20 miliardi di euro.
Se ne discuterà a Ravenna il prossimo 21 maggio, nel Workshop Il servizio di depurazione in Italia tra regolazione e industria organizzato da LUEL e ACQUAINFO in occasione dell’evento Ravenna2015 – fare i conti con l’ambiente.
I costi ambientali della tariffa idrica nei documenti di consultazione dell’AEEGSI
Il principio “chi inquina paga” cerca di tutelare la qualità del patrimonio idrico tramite un differente conteggio dei costi da sostenere per l’utilizzo delle risorse idriche. Nei prezzi saranno dunque compresi: costi ambientali e inquinamento prodotto.
Se ne discuterà a Ravenna il prossimo 21 maggio, nel Workshop Il servizio di depurazione in Italia tra regolazione e industria organizzato da LUEL e ACQUAINFO in occasione dell’evento Ravenna2015 – fare i conti con l’ambiente.