TIM: piano di cablaggio ad Avigliana
Il gestore ha dato il via agli interventi infrastrutturali previsti dalla Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga, finanziati in parte attraverso i fondi del PNRR e in parte da investimenti del Gruppo TIM.
Accordo Open Fiber – TIM per la rete unica
Le due società, con CDP e i fondi Macquarie e KKR, hanno siglato un Memorandum of Understanding per avviare il processo di integrazione delle infrastrutture e dare vita a un unico operatore nazionale delle reti di telecomunicazione. Obiettivo di tutta l’operazione è di accelerare la diffusione della fibra ottica e delle infrastrutture VHCN su tutto il territorio nazionale
Avanza veloce la fibra ottica di TIM
Negli ultimi 7 mesi la società ha raggiunto con la sua fibra ottica in modalità FTTC ben 2.700 comuni, soprattutto concentrati nelle aree bianche, in tutto il Paese. Numeri che portano a 4700 in totale le località al momento servite dall’infrastruttura di TIM. Entro dicembre, inoltre, la società intende portare la fibra al 90% delle famiglie che utilizzano la rete fissa a livello nazionale
Tim e Open Fiber verso la creazione della Rete Unica
Via libera dai consigli di amministrazione di Tim e Cassa Depositi e Prestiti al matrimonio che porterà alla nascita di AccessCo, la società per la Rete Unica di telecomunicazioni, dove confluiranno le infrastrutture in fibra di Tim e Open Fiber: uno snodo decisivo per dotare l’intero Paese di una rete all’avanguardia. La società, che sarà costituita entro il prossimo marzo, sarà indipendente e senza legami di integrazione verticale rispetto ai servizi di accesso alla rete
Infratel e Tim accelerano sulla banda ultralarga nelle aree bianche
Le due società stanno dando una decisa accelerata ai programmi di cablaggio per accendere la rete pubblica in fibra ottica nelle aree bianche di otto regioni: Abruzzo, Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia e Sardegna. Al momento sono stati già conclusi interventi in 241 comuni con l’obiettivo di arrivare a 310 entro il prossimo mese di maggio
Accordo in vista tra Open Fiber e Tim sulla banda larga
Le due società starebbero lavorando a un accordo commerciale che prevede l’affitto di capacità in fibra ottica da parte di Open Fiber a Tim nelle aree a fallimento di mercato. L’accordo permetterebbe a Tim di far migrare i suoi clienti dalla rete in rame a quella in fibra, ma potrebbe essere il primo passo verso un’intesa più strutturata che riguarda la rete unica e lo sviluppo della banda ultralarga
Tim: 2500 comuni raggiunti dalla rete a banda ultralarga
Il simbolico traguardo è stato tagliato con il cantiere di Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara, dove la società ha realizzato un’infrastruttura costituita da oltre 35 chilometri di cavi in fibra ottica che collegano 29 armadi stradali, garantendo una copertura con la banda ultralarga di oltre 4500 unità immobiliari. Il costo dei lavori è stato di 500.000 euro.
“Tim” 40 anni fa realizzava a Torino il primo collegamento in fibra ottica al mondo
Il collegamento tra le cabine telefoniche “Stampalia” e “Lucento” nel capoluogo piemontese, realizzato nel settembre del 1977 da quella che allora si chiamava “Sip”, è stato il primo al mondo che ha visto l’impiego della fibra ottica. Pioniere di una tecnologia destinata a cambiare il mondo delle telecomunicazioni, il gruppo oggi raggiunge con la sua rete in fibra il 71% del territorio nazionale ed oltre 17 milioni di abitazioni.
“Open Fiber” vince la gara per la banda ultralarga in Basilicata
La società realizzerà il terzo lotto delle opere per l’infrastrutturazione dell’intero territorio regionale. Coinvolti nel piano 65 comuni, 3 aree industriali e 3 aree produttive che disporranno di una rete che garantirà una velocità di connessione di almeno di 30 Mbps. A settembre fissato il vertice tra Regione e “Mise” per l’avvio dei lavori da concludere entro dicembre del prossimo anno.
Torino prima città italiana 5G
Grazie al memorandum siglato tra il comune e Tim, prenderà il via il prossimo anno nel capoluogo piemontese la sperimentazione della nuova tecnologia a banda ultralarga mobile. Già entro la fine di quest’anno verranno installate le prime 100 small cell nel centro storico, con l’obiettivo di arrivare a coprire l’intero territorio entro il 2020