Ricerca perdite e digitalizzazione tra le priorità di CAFC per il 2024

Il gestore idrico della provincia di Udine ha definito i principali focus progettuali per l’anno in corso, che detteranno le politiche di investimento anche nei prossimi. Tra le priorità il rifacimento delle grandi dorsali idriche, l’abbattimento delle perdite e la digitalizzazione delle infrastrutture. Sempre quest’anno sarà completata la progettazione di una nuova dorsale idrica di 42 chilometri a beneficio della Bassa Friulana, in particolare delle località turistiche.

CAFC: parte la caccia alle perdite idriche

Parte da Gemona del Friuli il progetto pilota finalizzato a individuare e risolvere le perdite occulte. Nei prossimi mesi saranno passati al vaglio tutti i 120 chilometri di rete acquedottistica della cittadina, per poi avviare una campagna su grande scala che interesserà tutti i 2700 chilometri di infrastrutture della provincia di Udine. La campagna è parte del progetto Smart Water Management, elaborato da tutti i gestori del Friuli-Venezia Giulia unitisi in rete.

Abruzzo: al via il progetto pilota contro le dispersioni idriche

Su impulso della Regione e di Gran Sasso Acqua, l’Università di Perugia sta conducendo un progetto pilota che utilizza la tecnica delle onde di pressione controllata per il rilevamento delle perdite. Un problema rilevante in Abruzzo, dove il livello di dispersione si attesta sul 55% con realtà che toccano anche il 65%. Il progetto pilota viene condotto su un tratto dell’acquedotto ex Ferriera che garantisce l’approvvigionamento idrico dell’Aquila.

Viva Servizi: è lotta alle perdite di rete

Il gestore idrico delle province di Ancona e Macerata sta mettendo in campo diverse azioni per abbattere la dispersione idrica delle sue reti. Accanto al grande progetto da 37 milioni di euro, che riguarda la digitalizzazione, il monitoraggio e la riduzione delle perdite idriche, finanziato con 15 milioni dal PNRR, ha avviato un’attività di rilevazione aerea delle dispersioni con tecnologia radar SAR.

Le otto proposte di Utilitalia contro la siccità

Dalla promozione dell’uso efficiente della risorsa al riuso delle acque reflue depurate, dal sostegno alla presenza di gestori industriali fino alla realizzazione di opere strategiche. Toccano diversi aspetti, compresa la governance, le proposte individuate dalla Federazione delle imprese dei servizi pubblici, per favorire l’adattamento infrastrutturale delle reti idriche al cambiamento climatico. Dai gestori pronti investimenti per 11 miliardi di euro nei prossimi 3 anni.

Lario Reti Holding: 36,5 milioni di investimenti nel 2023

A tanto ammontano gli investimenti previsti dal budget 2023 del gestore idrico della provincia di Lecco. Le risorse saranno utilizzate in parte per portare avanti il potenziamento delle infrastrutture, come l’ammodernamento del depuratore di Mandello del Lario, l’adeguamento del collettore fognario intercomunale di Oggiono, la seconda linea dell’Acquedotto Brianteo. Ma anche a proseguire il piano smart meter, la ricerca perdite e progetti di efficienza energetica.

Parte il piano di digitalizzazione e lotta alle perdite di BrianzAcque

A soli tre mesi dalla concessione del finanziamento da 50 milioni di euro del PNRR, il gestore idrico della provincia di Monza Brianza è già partito con i primi cantieri a Seveso. Le attività interesseranno in totale 1300 chilometri di rete, distribuita in 21 comuni e hanno come obiettivo portare il livello delle dispersioni idriche dall’attuale 28,66% al 18,05, puntando su digitalizzazione, innovazione e tecnologia

AMAM: presentati progetti per 113 milioni per efficientare il ciclo idrico a Messina

È un bilancio importante quello dei progetti presentati nel semestre maggio-ottobre dal gestore idrico per beneficiare dei fondi PNRR e FSC finalizzati a migliorare l’intero ciclo idrico in tutta la città. 13 i progetti proposti, che comprendono opere per la riduzione delle perdite, il completamento della distrettualizzazione delle reti, l’ammodernamento dei serbatoi, il potenziamento del sistema fognario e la risoluzione dei problemi di inquinamento dei torrenti

Acquedotto del Fiora: investimenti per 115 milioni al 2024

È una cifra importante quella messa in campo dal gestore idrico dei 55 comuni del grossetano e del senese nel piano industriale 2022-2024. Le risorse, del 15% in più rispetto al triennio precedente, e pari a circa 101 euro all’anno per abitante, saranno dedicate in particolare a progetti nella depurazione, nello sviluppo delle reti fognarie e nella ricerca perdite

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