Garda Uno: arriva il secondo bilancio di sostenibilità
Nel 2023 si consolidano tutti i fronti: il valore economico distribuito sale da 32 a 35 milioni e i Comuni soci arrivano a 38. Aumentano anche, da 64 a 76, i Comuni non soci che hanno scelto Garda Uno per una serie di servizi.
A2A: il calore dei data center per scaldare Milano
La multiutility, grazie alla partnership con DBA Group, recupererà il calore del data center Avalon 3 di Retelit, che sarà immesso nella rete di teleriscaldamento che serve la parte Ovest della città. È il primo progetto del genere in Italia.
Il teleriscaldamento di Brescia sempre più innovativo ed efficiente
Con un investimento di 110 milioni di euro, A2A ha dotato le tre linee del termoutilizzatore di Brescia, che fornisce il 70% del calore distribuito dalla rete di teleriscaldamento in città, di un’innovativa tecnologia che permette di massimizzare il rendimento dell’impianto generando 164 GWh termici aggiuntivi all’anno a parità di rifiuti trattati. Una soluzione che rende il sistema ancora più efficiente e sostenibile.
Il calore di scarto dell’acciaieria per il teleriscaldamento di Aosta
Telcha, la società che gestisce il servizio in città, ha siglato un accordo con Cogne Acciai Speciali che le permetterà di beneficiare del calore recuperato dai circuiti di raffreddamento dell’acciaieria per alimentare la rete. Un esempio di economia circolare che nasce da una sinergia virtuosa tra le due realtà e che permetterà di ridurre di ulteriori 3.000 tonnellate all’anno le emissioni di CO2
A2A dice basta al carbone nella centrale Lamarmora di Brescia
La prossima stagione termica a Brescia sarà ancora più green. La multiutility ha deciso di eliminare l’utilizzo di carbone nella centrale Lamarmora, che rappresenta la seconda fonte di generazione di calore per la rete di teleriscaldamento cittadino, contribuendo al 30% del fabbisogno. Una scelta che segna una decisa accelerata sul programma di decarbonizzazione annunciato da A2A
Il teleriscaldamento di Ferrara è amico dell’ambiente
Il sistema sviluppato e gestito da Hera ha appena ottenuto la certificazione Carbon Footprint rilasciata da Sgs per il suo basso impatto ambientale. Alimentato per il 90% con energia termica da fonte geotermica e con il recupero di calore del termovalorizzatore cittadino, il sistema, come rilevato da uno studio condotto da Ergo, emette solo 122 g di CO2 per ogni kWh termico immesso in rete
Una nuova centrale per il teleriscaldamento di Merano
Alperia, l’utility energetica dell’Alto Adige, ha presentato il progetto per il nuovo impianto a servizio della rete di distribuzione del calore della cittadina della provincia di Bolzano. La centrale sarà alimentata a biomasse e sarà dotata di un generatore della potenza di 8 MW, in grado di produrre 27 GWh di energia termica ogni anno, sufficienti a scaldare circa 2500 appartamenti, evitando l’emissione in atmosfera di 5500 tonnellate di CO2 annue
Feralpi premiata per il teleriscaldamento di Lonato del Garda
Il gruppo siderurgico si è aggiudicata il titolo di Best Performer dell’economia circolare, promosso da Confindustria, nella categoria Grandi Imprese Manifatturiere per il progetto che prevede il recupero di calore dei suoi processi industriali per alimentare una rete di teleriscaldamento a servizio del comune del bresciano
A2A avvia la decarbonizzazione del teleriscaldamento di Brescia
La multiutility ha destinato 70 milioni di euro al progetto per la sostituzione del calore prodotto con combustibili fossili con energia termica da fonti green. Il piano si svilupperà nel corso di 4 anni e prevede la realizzazione di 3 nuovi sistemi di accumulo per stoccare l’energia, di un impianto fotovoltaico per alimentare le pompe del teleriscaldamento, e l’integrazione nella rete di fonti rinnovabili, a partire dal calore di recupero da processi industriali
Agsm: più calore dalle acciaierie per la rete di Verona
La multiutility ha siglato un accordo con le Acciaierie Verona per potenziare il recupero termico dall’impianto che già fornisce calore alla rete. In base all’intesa, verrà installato un nuovo scambiatore che consentirà il recupero di calore anche dai rulli di trasporto del materiale incandescente rendendo disponibili 2,5 MW termici sufficienti al fabbisogno di 700 famiglie