Un altro tassello si aggiunge al teleriscadamento di Radicondoli

Continua ad ampliarsi il sistema di distruzione del calore, alimentato con fonte geotermica, a servizio del comune della provincia di Siena. Entro fine ottobre saranno completati i lavori del lotto 2.2, che porteranno il servizio nel nuovo abitato di Belforte e in altre aree del territorio comunale. Subito dopo partirà anche il lotto 2.1, che invece interessa il centro storico sempre di Belforte.

Radicondoli: ok al progetto per l’estensione del teleriscaldamento

L’amministrazione del piccolo borgo del senese ha approvato il progetto esecutivo per il nuovo lotto 2 della rete di distribuzione del calore. La nuova estensione permetterà di servire sempre con energia green, proveniente da un pozzo geotermico di Enel Green Power, il borgo di Belforte e la lottizzazione Ragnana e viale Berio, portando le utenze allacciate a 400 dalle attuali 139

Più ricchi a Radicondoli con il teleriscaldamento geotermico

Oltre che green, il sistema alimentato con energia geotermica a servizio del borgo senese è anche molto conveniente per i cittadini sotto il profilo dei costi. Il Comune ha rilevato come, prima della sua entrata in servizio, la spesa per riscaldare un’abitazione di 100 metri quadri fosse di 2000 euro l’anno, ora calata a 840 euro.

In esercizio il teleriscaldamento geotermico di Radicondoli

È entrata in funzione la rete di distribuzione del calore a servizio del comune sulle colline metallifere senesi. Un progetto concluso lo scorso agosto, ma partito ben dieci anni fa e realizzato con un investimento di 5,6 milioni di euro. A gestire la rete, di proprietà del Comune e alimentata da un pozzo geotermico di Enel Green Power, è Geo Energy Service, società controllata dai comuni geotermici toscani

Un’opera d’arte per celebrare il teleriscaldamento geotermico

La riproduzione di una torre di raffreddamento in scala realizzata in acciaio dall’artista Ennio Zucchelli è la nuova opera che arricchisce il Museo geotermico di Larderello, a Pomarance, in provincia di Pisa. Con il suo lavoro l’artista ha voluto rendere omaggio a una tecnologia amica della natura dalla quale i sei comuni geotermici toscani ottengono il calore per le loro abitazioni

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