Open Fiber: la fibra ottica per muovere le barriere del Mose

Il patto di collaborazione tra l’azienda italiana specializzata in infrastrutture di rete in FTTH e il comitato tecnico amministrativo (Cta) del provveditorato alle Opere Pubbliche del Triveneto prevede la posa dei cavi della fibra ottica per l’inizio del 2026.
Rischio di cedimenti strutturali per il Mose

A lanciare l’allarme è uno studio commissionato dal Provveditorato alle opere pubbliche e firmato dal professor Gian Mario Paolucci, che avrebbe individuato diverse criticità nella realizzazione dell’opera da 5 miliardi di euro. La principale è il rischio di corrosione degli elementi immersi, privi di adeguata protezione catodica e realizzati con materiali di qualità differente rispetto a quelli dei test