Acea e Intesa San Paolo insieme per l’acqua
La banca e la multiutility hanno siglato un accordo per sostenere iniziative per efficientare l’utilizzo dell’acqua nei processi produttivi delle aziende e favorire il riuso delle acque depurate.
Smart Water Metering: Unidata e i progetti IoT per la “lettura intelligente” dei contatori idrici
Controllare i consumi di acqua e riscaldamento della propria abitazione con un click: da anni Unidata crea soluzioni IoT con l’obiettivo di rendere più semplici e accessibili sistemi ancora troppo spesso considerati, in maniera erronea, complessi e costosi. Grazie alle tecnologie IoT, infatti, LPWA (Low Power Wide Area), in particolare la tecnologia LoraWAN®, Unidata sta trasformando l’IoT in una realtà concreta e in costante espansione, creando progetti in ambito Smart Water Metering. Si tratta, infatti, dell’ambito applicativo dell’IoT per misurare i consumi acqua che consente, da un lato, di telegestire e fatturare i consumi in modo corretto e, dall’altro, di individuare perdite e intervenire tempestivamente per arginarle, così da evitare dispendi che gravano sulle risorse idriche.
Le otto proposte di Utilitalia contro la siccità
Dalla promozione dell’uso efficiente della risorsa al riuso delle acque reflue depurate, dal sostegno alla presenza di gestori industriali fino alla realizzazione di opere strategiche. Toccano diversi aspetti, compresa la governance, le proposte individuate dalla Federazione delle imprese dei servizi pubblici, per favorire l’adattamento infrastrutturale delle reti idriche al cambiamento climatico. Dai gestori pronti investimenti per 11 miliardi di euro nei prossimi 3 anni.
Dal Mims investimenti per 3,9 miliardi nell’idrico
Pubblicato il primo Rapporto su investimenti e riforme per le infrastrutture idriche, che fa il punto sull’attività del governo, e in particolare del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile sul fronte acqua. Stanziate risorse per quasi 4 miliardi, dei quali 2,9 dal PNRR, per potenziare e migliorare il sistema idrico nazionale, con il 60% dei fondi destinato al Meridione, l’area dove si concentrano le maggiori criticità e ritardi