FIPER scrive al governo: i fondi del PNRR al teleriscaldamento rinnovabile

Circa la metà dei finanziamenti destinati ai progetti di teleriscaldamento con cogenerazione ad alto rendimento vincitori del bando dello scorso dicembre non saranno assegnati perché la Commissione Europea non intende destinare risorse PNRR al teleriscaldamento da fonti fossili. Da qui la richiesta della Federazione di riallocare velocemente queste risorse, pari a 100 milioni di euro, al teleriscaldamento da fonti rinnovabili.

FIPER chiede al governo più risorse per il teleriscaldamento efficiente

Meno della metà di quelli presentati sono i progetti per lo sviluppo del teleriscaldamento efficiente che hanno ottenuto i finanziamenti previsti dal PNRR, a causa delle poche risorse messe a disposizione. Per questo il presidente di FIPER, Walter Righini, ha inviato una missiva al ministro Pichetto Fratin per invitarlo a prendere in considerazione la possibilità di stanziare ulteriori fondi per promuovere la tecnologia.

Teleriscaldamento efficiente: arrivano i fondi

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato la graduatoria dei progetti che beneficeranno delle risorse messe a disposizione dal PNRR per lo sviluppo dei sistemi efficienti. Sono però solo 29 i progetti finanziati, su 118 presentati, a causa della bassa dotazione finanziaria, in totale 200 milioni, insufficiente a coprire l’intera domanda pari a circa 550 milioni. Da qui l’appello di FIPER al ministro Pichetto Fratin a trovare nuove risorse

Lovero, Tovo e Mazzo guardano al teleriscaldamento

L’idea dei sindaci dei tre centri della Valtellina è di realizzare una rete unica di distribuzione del calore. Ad alimentarla una centrale di cogenerazione a biomassa proveniente dai boschi presenti nel territorio. Un’ipotesi che garantirebbe comfort termico agli abitanti, mettendoli al riparo dall’esplosione dei costi del gas e dell’energia, e che ora hanno sottoposto al parere dei cittadini

I comuni della Valtellina puntano sul teleriscaldamento a biomassa

Tovo, Mazzo di Valtellina e Lovero hanno scelto di dotarsi di un sistema di teleriscaldamento alimentato a biomassa legnosa per il loro approvvigionamento di energia termica. Un progetto 100% green, che sfrutterà la biomassa derivante dalla gestione dei boschi, rendendo le tre località indipendenti dalle fonti fossili e promuovendo l’economia circolare. A supportarli nel progetto FIPER e il Politecnico di Milano come partner tecnico.

Teleriscaldamento: in consultazione le due nuove prassi di riferimento

Fino al 9 giugno la possibilità di inviare le proprie osservazioni sui nuovi documenti Uni in materia di teleriscaldamento e teleraffrescamento elaborati su mandato di Arera. Il primo definisce le modalità di esecuzione del servizio di pronto intervento e della gestione delle emergenze. Il secondo definisce le caratteristiche e la qualità del fluido termovettore da utilizzare nei sistemi

Allarme di Fiper sul futuro del teleriscaldamento a biomasse

Nel mirino della Federazione Italiana produttori di energia da fonti rinnovabili l’articolo 18 della Legge Europea, che abroga l’estensione del periodo di incentivazione per la produzione elettrica da biomasse. Una misura che penalizza anche i piccoli impianti di cogenerazione alimentati con la stessa fonte proveniente dalla manutenzione dei boschi e collegati a reti di teleriscaldamento

Uno studio Fiper mostra le virtù del teleriscaldamento a Biomasse

Realizzato con il Politecnico di Milano, il report ha analizzato l’impatto a 360° di questi impianti sui territori. I risultati dicono che si tratta di una soluzione vincente sia sul piano ambientale, abbattendo le emissioni di CO2 e di polveri sottili, sia sul piano economico ed occupazionale: 1 euro fatturato dagli impianti genera un impatto sul sistema economico di 2,65 euro e per ogni lavoratore impiegato dal teleriscaldamento nascono 15,5 posti lungo tutta la filiera

Fiper: prioritaria l’emanazione del decreto Fer 2

Allo studio del Mise, il decreto definirà il sistema di incentivazioni per le rinnovabili, in particolare biomassa e biogas. La Federazione dei produttori di energia da fonte rinnovabile ne sottolinea l’urgenza e la necessità di aprire un confronto sulle prospettive degli impianti a biogas e dei sistemi di teleriscaldamento a biomassa vicini al termine del periodo di incentivazione

Luci e ombre delle nuove Linee guida sui certificati bianchi

Una buona base per attirare investimenti in progetti di efficienza energetica. È il giudizio di Fiper sulle nuove linee guida per i certificati bianchi, entrate in vigore a inizio aprile. Queste riconoscono i Titoli di efficienza energetica (Tee) al teleriscaldamento in base alla capacità di generare risparmi addizionali in termini di energia primaria totale. Ma molto si può ancora fare per il teleriscaldamento da fonti rinnovabili

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